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Va’ dove ti porta l’ air cargo: Ditec Entrematic per ALHA Group

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Operativo presso 15 cargo terminal tra cui 4 all’interno di primari scali nazionali – quali Milano MPX, Roma FCO, Firenze FLR e Verona VRN – ALHA Group è un operatore logistico specializzato in servizi air cargo, attivo in questo ambito fin dalla metà degli anni Sessanta.
Attraverso lo scalo di Malpensa transita il 55% del totale del traffico aereo nazionale: ALHA Group ne gestisce direttamente una cospicua fetta pari al 65% dei volumi complessivi, corrispondenti a 15-18 aeromobili operati al giorno, di cui circa 5 esclusivamente cargo.
La logistica aeroportuale non conosce pause: si lavora 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Oltrepassati i controlli di sicurezza si accede al magazzino, completamente in regime di deposito doganale: un piccolo mondo a sé dove la logistica ha regole tutte sue.

Referenze da gestire: infinite

I magazzini ALHA Group presso la Cargo City di Malpensa si estendono su una superficie di 25.000 mq multi-temperatura, e da aree scoperte di servicing di ulteriori 30.000 mq, per una capacità complessiva di oltre 400mila tonnellate. Cifre importanti che da sole, però, non possono rendere il livello di complessità gestita in questo hub organizzato in logica modulare, con settori equipaggiati per lo stoccaggio a scaffale o a terra di referenze molto difformi per dimensioni, peso e modalità di handling, caveau in lega di acciaio al manganese ad alta resistenza per gioielli e preziosi, aree ad accesso controllato per merci ad alto valore particolarmente appetibili, celle a temperatura controllata per il pharma e il food, container appositi per prodotti da mantenere in atmosfera controllata.

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“In aereo viaggia letteralmente di tutto”, racconta con un sorriso soddisfatto Alessandro Cappella, General Manager ALHA Group, “e noi ci siamo strutturati per gestire con reattività, efficacia e in sicurezza qualsiasi tipologia di prodotto”. Presso i magazzini aeroportuali il concetto di standard non esiste: le oltre 300mila tonnellate gestite ogni anno da ALHA Group comprendono le tipologie merceologiche più diverse: dalle auto da corsa ai pesci tropicali, dalla lana d’angora alle soluzioni high-tech più innovative, dai farmaci salva-vita alle prelibatezze di ogni parte del mondo, dalle merci radioattive ai prodotti bio per il benessere ed il beauty.

Air cargo: rapidità, precisione e massima sicurezza

L’aspetto che forse maggiormente caratterizza la logistica in ambito aeroportuale, oltre alla flessibilità nella gestione di referenze tanto diverse, è la velocità con cui il provider logistico deve operare.
“Per il general cargo”, spiega Alessandro Cappella, “mediamente la procedura di accettazione della merce in uscita può iniziare massimo 8 ore prima dell’arrivo dell’aeromobile. La medesima finestra temporale è prevista in uscita per le merci che arrivano via aereo e ripartono via camion. Tempi già tanto stretti si riducono ulteriormente per tutta una serie di prodotti sensibili, tra cui i deperibili e gli animali vivi per i quali dobbiamo contenere i lead time entro le 2 ore”.

In un contesto tanto sfidante ALHA Group si posiziona come primo handler in Italia nel settore dell’air cargo e tra i primi quattro operatori a livello globale. “Un tale risultato”, sottolinea Cappella, “è frutto di un impegno costante in innovazione sicurezza. Siamo stati, per esempio, i primi ad ottenere la certificazione TAPA – Transported Asset Protection Association – sia a livello di magazzino sia nel trasporto, per operare al meglio sia in ambito aeroportuale sia attraverso la rete logistica connessa. Siamo stati, inoltre, i primi operatori nel Sud Europa a creare una struttura – Cool Box – per il trasporto da e per l’aeromobile di prodotti a temperatura controllata. Operiamo secondo specifiche certificazioni in ogni differente ambito – dal food al pharma – sviluppando best practices che trasformiamo in standard efficaci, applicati nei differenti siti in cui siamo operativi”.

Ingranaggi di un meccanismo perfetto

Ogni elemento all’interno dell’hub di ALHA Group presso la Cargo City di Malpensa è stato scelto, progettato e integrato per assicurare le migliori performances in termini di rapidità, sicurezza ed efficienza. “Fattore critico nella gestione dei flussi che attraversano il magazzino”, spiega Giuseppe Acampora, “sono i varchi di accesso al piazzale adiacente alle piste per il carico/scarico della merce dagli aeromobili. Le porte che regolano il transito in quest’area sono soggette ad un forte stress e il loro funzionamento, o meno, si ripercuote in modo determinante sull’intera attività. Per lavorare al meglio in quest’area eravamo alla ricerca di una soluzione che assicurasse sicurezza per persone e merci, velocità operativa e affidabilità in una situazione di forte traffico di mezzi e persone e un’alta possibilità di danneggiamenti”. Proprio quest’ultimo aspetto rendeva ALHA Group scettica sulla possibilità di trovare una soluzione performante, in grado di reggere i ritmi di lavoro richiesti e non dover essere soggetta a frequenti interventi manutentivi dovuti a urti accidentali o usura.

La squadra in campo

La soluzione trovata è frutto di un lavoro di squadra tra Car.S Logistic, società specializzata nel noleggio di carrelli elevatori ed utilities per il magazzino e OMG, dealer di Ditec Porte Rapide – Entrematic Group per l’implementazione di chiusure automatiche e porte rapide in ambito logistico.
Cars.S Logistic, al fianco di ALHA Group da molti anni nell’hub di Malpensa, era ben conscia delle esigenze del proprio cliente in termini di rapidità, affidabilità e sicurezza, gestendo in loco un parco mezzi di 110 carrelli frontali, 25 trattori e 30 transpallet, e ha trasmesso al meglio queste esigenze ad OMG che, agendo in sinergia con Entrematic, ha identificato nella porta Ditec Sector Reset la soluzione più adatta.

“Abbiamo implementato una porta veloce e resistente, in grado di continuare ad operare in sicurezza ed efficacia anche in caso di urti accidentali. In quest’area, infatti, i carrelli viaggiano senza sosta, con carichi che hanno ingombri e conformazioni estremamente variabili, ed il rischio di contatto con la porta è elevato”, spiega Manuela Congiu, Area Sales Manager Ditec High Performances Doors, “la funzione di auto-reinserimento del telo, insieme al quadro di comando digitale di regolazione e diagnostica, assicurano la massima fluidità di utilizzo per una porta che lavora a 150 cicli/ora. Importante”, sottolinea inoltre Manuela Congiu, “è stata anche la customizzazione del progetto. Si è scelto, per esempio, di integrare una porta più larga della luce del varco per proteggere al meglio le guide in caso di impatti accidentali. In più, la presenza del nostro dealer OMG sul territorio assicura interventi rapidi e tempestivi per risolvere qualsiasi anomalia e per proporre possibili sviluppi futuri”.

Francesca Saporiti

Estratto dell’articolo pubblicato sul numero di ottobre de Il Giornale della Logistica


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Il Giornale della Logistica

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