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La strategia di Rulli Rulmeca: l’innovazione che scorre veloce

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Tutto scorre… sempre più autonomamente. Nei processi produttivi industriali e manifatturieri così come nella logistica di magazzino e distributiva l’automazione sta diventando la scelta obbligata in molteplici contesti operativi.

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“Big player come Amazon hanno creato inedite aspettative nel consumatore e così fissato nuovi standard di servizio.

Questo, unito alla più recente esplosione del commercio elettronico, ha portato all’aumento dei volumi, ma anche all’evoluzione e alla diffusione di soluzioni tecnologiche che, dalla produzione, sono arrivate fino alla logistica”.

A raccontarlo è Donato Imbrici, direttore vendite Italia di Rulmeca, gruppo imprenditoriale italiano con sede ad Almé (Bergamo) che, dal 1962, progetta, produce e commercializza rulli, motorulli, mototamburi e tamburi.

In quasi sessant’anni di attività, Rulmeca ha acquisito esperienza tale per cui è oggi considerato uno tra i principali fornitori di componenti per tecnologia di movimentazione di materiali a livello globale.

Dai materiali sfusi alle Units

“Abbiamo iniziato con il trasporto di materiali sfusi, rivolgendoci principalmente ai settori dell’estrazione mineraria, della cementaria e così via, – racconta Imbrici –. La crescita dell’azienda è stata accompagnata da un’ampia gamma di soluzioni e applicazioni per il trasporto di materiale sfuso per cui, tradizionalmente, si utilizzano rulli e diversi altri elementi complementari come traverse e tamburi”.

Anche se questo è ancora il segmento di mercato più rilevante per la multinazionale bergamasca, Rulmeca ha due distinte linee di prodotto: la prima, “Bulk”, dedicata al segmento trasporto materiale sfuso in ambiente anche aperto, quali ad esempio una cava, una miniera e così via; la seconda, “Unit”, invece, rivolta a componenti per il trasporto leggero di colli distinti, come scatole o pallet.

Se nel mondo bulk Rulmeca è ormai da tempo un top player indiscusso per capillarità del brand e quantità di applicazioni implementate a livello internazionale, solo da pochi anni la movimentazione di colli ha visto aumentare la propria importanza nel contesto produttivo-distributivo globale come nella compagine di fatturato del gruppo.

Un segmento che cresce veloce

“La crescita del segmento Unit sta impattando in maniera sostanziale sulla distribuzione del portafoglio prodotti che Rulmeca è in grado di offrire – conferma Donato Imbrici –.

La cosa interessante è la rapidità con cui è avvenuto questo incremento: in meno di dieci anni, abbiamo visto la categoria dei prodotti assemblati per il trasporto di colli leggeri prendere il volo in tutti i principali mercati.

Il prodotto assemblato per il trasporto di colli leggeri sta letteralmente sovvertendo le tradizionali esecuzioni saldate, garantendo prestazioni alla pari (se non superiori), costi contenuti e soprattutto tempistiche di realizzazione più in linea con le esigenze di mercato.”

Il tasso di crescita del segmento è molto diverso rispetto al mondo Bulk: “ci aspettiamo che, in pochi anni, Unit arriverà ad acquisire un’ancora più spiccata visibilità a livello internazionale. L’Italia – prosegue –, è l’eccezione che conferma la regola: già da decenni in Italia il mercato è sbilanciato fortemente sulla gamma Unit, avendo sul mercato eccellenze mondiali in ambito Logistica, Packaging e Food&Beverage.”.

“Vogliamo stupire”

L’importanza crescente della gamma prodotti dedicata allo Unit Handling ha spinto Rulli Rulmeca S.p.A., centro di competenza nella realizzazione di questa tipologia di prodotti, a pianificare investimenti importanti per il periodo 2021-2025.

Nel corso dell’anno sono già stati realizzati sostanziali interventi e stiamo confermando quelli previsti per i prossimi anni.

“Vogliamo soddisfare il mercato sia in termini di affidabilità e rapidità di consegne, che in termini di qualità dei nostri prodotti. Questo 2021, con le criticità che tutti conosciamo, ci sta mettendo fortemente alla prova ma lo consideriamo uno stimolo ulteriore ad andare avanti con la nostra strategia.

Ci stiamo preparando per produrre meglio, di più e senza dimenticarci dei vari servizi, che vogliamo continuare ad offrire. In realtà non ci basta soddisfare, vogliamo arrivare a stupire” conferma Luca Baruffi, General Manager Rulli Rulmeca S.p.A.

Un produttore a tutto tondo

Rulmeca è dunque oggi un produttore a tutto tondo nel settore della movimentazione meccanizzata di materiali. Il portafoglio del brand comprende soluzioni in grado di rispondere a molteplici esigenze di trasporto: “tamburi e mototamburi, rulli e motorulli e relativi componenti”, descrive Jacopo Rezzonico, Tecnico Motorulli.

Prodotti diversi per diverse applicazioni che, agli occhi di un non addetto ai lavori, possono sembrare uguali. “In realtà, sono tecnicamente molto differenti. Il rullo integra al suo interno cuscinetti che ne consentono il movimento rotatorio. Il tamburo si presenta, invece, come un cilindro montato su un asse con cuscinetti applicati al suo esterno che permettono il trascinamento di un supporto”.

E le differenze aumentano quando si analizzano gli usi: “con un diametro che va da 80 fino anche a 1.000 mm, il tamburo viene utilizzato principalmente nei convogliatori a nastro utilizzati per il trasporto di materiali sfusi e carichi importanti per peso e ingombro. Con diametro di 50 mm, il motorullo è invece più piccolo e compatto e nel 99% dei casi è quindi utilizzato in sistemi a rulliera per il trasporto di carichi fino a 150 kg di peso.

L’utilizzo del motorullo è diffuso in magazzino, stabilimento produttivo, aeroporto, e-commerce, centri di distribuzione e stoccaggio e in generale in ambienti chiusi dove c’è necessità di spostare colli”.

Un’ultima distinzione riguarda l’opzione della motorizzazione. “Tamburi e rulli consentono una movimentazione gravitazionale o per trascinamento, – spiega Rezzonico. – L’integrazione di un motore elettrico all’interno della parte rotante del componente offre funzionalità di controllo e regolazione del movimento”.

Nicoletta Ferrini

Estratto dell’articolo pubblicato sul numero di novembre 2021 de Il Giornale della Logistica


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