Il Magazzino del Mese di Medtronic a Rolo (RE): un magazzino dove stare bene

I numeri non dicono tutto, ma una cifra può racchiudere il valore del core business di Medtronic: ogni secondo due persone hanno la propria vita migliorata grazie alle terapie di Medtronic stessa. Ed è questa consapevolezza la forza dell’azienda e delle persone che vi lavorano, una spinta continua a migliorare e migliorarsi che coinvolge ogni area di attività, logistica inclusa, consci dell’impatto che questa ha sulla qualità del servizio assicurato.

“Medtronic sviluppa soluzioni tecnologiche innovative per l’healthcare, per le patologie più complesse e difficili da trattare”, ci spiega Marco Mazzoni Director Logistic Italy, Greece & Israel di Medtronic. “ha il suo headquarter in Italia a Milano e opera attraverso 7 stabilimenti sul territorio nazionale. A livello italiano la logistica è gestita in due poli: un deposito in outsourcing e una piattaforma logistica gestita direttamente, localizzata presso il Logistics Park a Rolo (RE)”. Il magazzino emiliano rappresenta uno dei punti nevralgici della rete logistico-distributiva che conta ben 67 distribution center in tutto il mondo.

Una realtà dinamica in continuo sviluppo

“Quando nel 2015 Medtronic ha acquisito Covidien – realtà multinazionale specializzata in soluzioni per diagnosi precoce, interventi chirurgici mininvasivi e trattamenti di recupero – è stato subito avviato il processo di riorganizzazione che ha interessato anche la parte logistica, preservando il polo logistico situato a Rolo e impegnandosi per ottimizzarne l’attività attraverso un percorso di ingegnerizzazione dei processi in logica di miglioramento continuo, attingendo all’esperienza sviluppata da Medtronic a livello di Gruppo”, ricorda per noi Marco Mazzoni.

“I progetti di ottimizzazione portati avanti all’interno dell’hub di Rolo non avevano come focus esclusivo l’hub stesso, ma originavano da una visione di insieme maturata nel percorso del Logistics DNA study, progetto che permette a Medtronic di mantenere monitorata l’efficienza della propria rete logistico-distributiva a livello globale e individuare occasioni di ottimizzazione. Percorso che tra il 2019 e il 2020, nell’area EMEA, ha stabilito l’opportunità di potenziare i distribution center dei Paesi Bassi, Spagna e Italia, consolidando altre piattaforme e internalizzando, in alcuni casi, alcune attività precedentemente in outsourcing come avvenuto per esempio in Germania”. Gli obiettivi che hanno guidato il cambiamento sono stati l’ottimizzazione dei trasporti, il bilanciamento degli inventari e la razionalizzazione dei safety stock, la riduzione dei tempi di attraversamento dei prodotti e un miglioramento complessivo del servizio ai clienti.

Fare spazio a nuove idee

Il primo passo per Rolo è stato integrare nuove famiglie di prodotti Medtronic, un’offerta in continuo ampliamento sia per le attività di sviluppo sia per ulteriori acquisizioni importanti realizzate.

Per proseguire il processo di efficientamento, si è reso necessario ripensare completamente il centro distributivo: il magazzino di circa 9.000 mq all’interno dell’edificio F del polo logistico Logicor di Rolo non era più sufficiente a risponde alla crescente complessità e all’aumento dei volumi. Nel 2020 è quindi nato il progetto per un nuovo magazzino, dimensionato in base alle esigenze di ottimizzazione e sviluppo in 14.000 mq di superficie complessiva.

“Prima che da prato verde siamo partiti dal foglio bianco”, racconta Mazzoni. “Le specifiche del progetto sono frutto di un’accurata fase di analisi, svolta dalle nostre risorse interne che ha messo a fattor comune l’expertise interna il know how del gruppo.

Appena firmato il contratto con Logicor ci siamo trovati a far fronte alle criticità esplose con l’avvio del conflitto russo-ucraino. All’avvio del cantiere vi erano grossissime difficoltà negli approvvigionamenti: non c’era acciaio, non c’erano componenti elettrici, mancavano attrezzature e macchinari indispensabili per garantire le caratteristiche peculiari del nuovo magazzino. Per la tipologia di prodotti che stocchiamo, infatti, il centro distributivo deve essere mantenuto non solo a temperatura controllata con differenti range di temperatura (tra i 15°C e i 30°C l’intera area più aree termostatiche 2-10°C) nelle diverse aree operative, ma deve garantire a tutta la volumetria un livello di condizionamento e filtraggio dell’aria specifico, per la corretta gestione dell’EtO (Ossido di Etilene, utilizzato per la sterilizzazione chimica degli strumenti medicali) di cui possono restare minime tracce sui prodotti gestiti all’interno della piattaforma e che richiedono quindi un’attenta gestione con una corretta ventilazione. Con i nostri partner abbiamo progettato una soluzione che ci consentisse non solo il pieno rispetto della normativa di riferimento, ma anche combinare il massimo livello di sicurezza con la sostenibilità, scongiurando dispersioni e sprechi di energia per contenere costi e impatto ambientale”.

Una corsa contro il tempo

Le sfide, dunque, erano già molte sulla carta e si sono moltiplicate lungo il percorso di realizzazione: “il fattore tempo ha rappresentato la sfida più grande”, conferma Marco Mazzoni, “il nuovo distribution center, infatti, doveva necessariamente essere pronto entro luglio-agosto 2023, perché doveva inserirsi correttamente in una timeline predefinita di ulteriori progetti in modo da garantire il miglior livello di servizio ai pazienti che abbisognano delle nostre soluzioni.

È stato complessa anche la progettazione del come trasferirci nel nuovo magazzino, poiché la nostra priorità era assicurare la piena continuità del servizio senza intaccarne in alcun modo la qualità ed affidabilità. Grazie alla preparazione fatta, siamo riusciti a trasferire tutte le attrezzature e gli oltre 11mila pallet di stock senza mai interrompere le attività di inbound e outbound e soprattutto senza che i clienti avvertissero il minimo disagio. Tutto ciò è stato possibile condividendo obiettivi e cronoprogramma con tutte le parti coinvolte e ottenendo così piena collaborazione e massima sincronia tra tutti gli attori. In questo progetto hanno tutti dato il massimo, a partire dalle nostre persone” tiene a sottolineare Mazzoni.

“Abbiamo lavorato alla definizione del layout del magazzino partendo con ampio anticipo rispetto all’apertura del cantiere per la realizzazione del nuovo magazzino, perché volevamo assicuraci che ogni dettaglio fosse pienamente rispondente alle nostre esigenze operative e di sviluppo”, si inserisce a raccontare Roberto Grimaldi Logistic Manager del plant di Rolo. “Siamo partiti dall’analisi dei flussi per valutare le differenti ipotesi di lavoro e abbiamo raccolto l’esperienza diretta in campo dei nostri operatori, così da poter coniugare al meglio i progetti di crescita con le specificità operative. Uno strumento prezioso per interpretare al meglio la situazione ci è arrivato dal nostro sistema di continuous improvement MPS – Medtronic Performance System e abbiamo poi integrato tutti gli specifici requirements per la qualità del servizio, ossia le esigenze di controllo della temperatura e di condizionamento cui abbiamo già fatto cenno e l’attenzione all’impatto ambientale. Anche a livello di sicurezza erano richiesti specifici requisiti poiché stiamo lavorando all’ottenimento della certificazione come operatore AEO e dobbiamo quindi garantire determinati standard in termini di security.

Con Logicor abbiamo individuato l’area ideale per realizzare il nuovo magazzino in una zona a prato verde all’interno del perimetro del Rolo Logistics Park e abbiamo lavorato a stretto contatto perché la nuova piattaforma fosse pienamente rispondente alle specifiche richieste. Logicor ha gestito al meglio la complessità: i lavori hanno preso il via a giugno 2022 e ad aprile 2023 Medtronic ha ricevuto le chiavi del nuovo magazzino. A giugno è stato completato il trasferimento e avviata la piena attività nel nuovo sito”.

Un nuovo magazzino per i medical devices

Il nuovo magazzino realizzato per Medtronic all’interno del Rolo Logistics Park ha una superficie coperta complessiva di 14mila mq, organizzati in due moduli principali: uno da 8mila mq e uno da 6mila. A livello di volumi, lo stoccaggio è concentrato in un’area scaffalata con una capacità di 11mila posti pallet ad alta densità, dove operano sia retrattili sia commissionatori verticali. Adiacente all’area con scaffali porta pallet o è stato realizzato un impianto supermarket per il picking intensivo con oltre 40mila locazioni per i prodotti ad alta rotazione che si sviluppa su una superficie di 3.500 mq ed è dedicata a circa 5mila referenze sulle 10mila complessive.

“La scelta di un nuovo magazzino nella medesima location e nel medesimo parco logistico del precedente è frutto di un’attenta valutazione. Operando all’interno di un mercato globale la scelta di confermare Rolo come posizione strategica per la nuova piattaforma non era per nulla scontata”, ammette Marco Mazzoni, “ma a livello locale e di gruppo si è deciso di basare la scelta su tre elementi principali: innanzitutto assicurare continuità alle risorse umane impiegate (oltre 60), salvaguardando così il patrimonio di competenze e conoscenze sviluppato nel tempo e tutelando le persone. Oggi nelle logistiche si assiste a un alto livello di turnover e alla fatica di trovare personale formato e motivato: nel nostro caso la casa madre ha riconosciuto e premiato l’alta professionalità delle nostre persone. In secondo luogo abbiamo valutato costi e criticità da affrontare nel caso avessimo scelto una location differente, dovendo gestire un trasferimento più impegnativo ed oneroso e dovendo rinunciare al nostro partner Logicor con cui abbiamo stretto negli anni una relazione di piena fiducia. Per contro – e questo è il terzo elemento – restare ha significato beneficiare della presenza all’interno di un parco logistico consolidato, con servizi condivisi”.

Francesca Saporiti

Estratto dell’articolo pubblicato completo sul numero di settembre 2023 de Il Giornale della Logistica

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