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La rivoluzione completa di Veneta Cucine

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Ci sono luoghi che rappresentano molto più di quello che una prima occhiata lascia intuire: il quartier generale di Veneta Cucine, a Biancade nel cuore della provincia trevigiana, colpisce di primo acchito per la sua imponenza. La palazzina uffici a pianta semicircolare sembra un’astronave atterrata dallo spazio sugli oltre 72.000 mq di capannoni che ospitano i diversi reparti produttivi, da cui ogni giorno vedono la luce ben 300 ambienti cucina. Ma le dimensioni e le capacità che hanno portato Veneta Cucine a diventare leader di mercato, con una penetrazione dei mercati esteri in continua crescita, forse non sono sufficienti a cogliere l’essenza vera di questa società che ha saputo coniugare l’attenzione estrema al design e al saper fare artigianale, all’accessibilità dei propri prodotti, mantenuta anche grazie alla ricerca continua di soluzioni innovative e sempre più efficienti, sotto il profilo tecnico e produttivo.

La forza di Veneta Cucine

La produzione viene presidiata direttamente per un buon 85% dei processi, che sono gestiti nel complesso produttivo e dirigenziale di Biancade e nello stabilimento di Codissago – Longarone (BL) dedicato alla lavorazione del legno, che fa salire a un totale di 90.000 mq la superficie industriale coperta a disposizione della società. Al Gruppo fa capo anche la società Forma 2000, con base produttiva a San Stino di Livenza (VE), dedicata alla realizzazione e distribuzione di cucine pensate per un posizionamento più commerciale. Oltre 500 addetti sono impiegati nella progettazione, produzione, gestione, amministrazione e distribuzione di 10 sistemi, 40 modelli su 7 diverse scocche, che generano circa 300 varianti cromatiche e materiche con possibilità di personalizzazione praticamente infinite, che si traducono nell’immissione sul mercato di oltre 60.000 ambienti cucine all’anno. Oltre che su un saldo presidio delle attività produttive, Veneta Cucine può contare su una rete vendita capillare costituita da una rete di circa 600 rivenditori in Italia, tra i quali emergono più di 100 punti vendita monomarca e due flagship store a Milano e a Bologna. L’internazionalizzazione del brand è stata intensificata negli ultimi anni e il mercato estero è cresciuto con continuità fino a riguardare il 30% del giro d’affari. Oggi Veneta Cucine, grazie a una rete di rivenditori internazionali presso i quali gode di una presenza esclusiva, distribuisce i suoi prodotti in Europa, Asia, Africa, Nord e Sud America. Tutta la gamma viene prodotta in Italia ed inizia il suo viaggio in ogni parte del mondo dal polo di Biancade.

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Una rivoluzione completa

Ad introdurci alla storia, al posizionamento e alle strategie di Veneta Cucine, oltre che a farci da cicerone attraverso gli articolati reparti del complesso produttivo è Claudio De Lorenzi che, entrato in contatto con Veneta Cucine cinque anni fa in qualità di consulente esterno, oggi ne ricopre la carica di Direttore Tecnico Chief Operations. Proprio sotto il suo stimolo e la supervisione del team da lui diretto si è compiuta in Veneta Cucine una vera e propria rivoluzione organizzativa e strutturale che ha portato ad una riconfigurazione della fase di montaggio e soprattutto della logistica dei prodotti finiti.
“Dopo un primo periodo di osservazione” sottolinea De Lorenzi “abbiamo dato il via a un reengineering dei processi di fine linea che ha portato ad una razionalizzazione degli spazi, delle risorse e delle attività sia dal punto di vista logico, sia dal punto di vista fisico. “Il primo intervento ha riguardato il montaggio, oggetto di una configurazione che ha reso possibile lo spostamento a valle di una serie di attività di personalizzazione dei prodotti, alleggerendo la produzione a monte e migliorando la qualità finale del prodotto”.

Il layout del magazzino di Veneta Cucine

Il layout del magazzino di Veneta Cucine

Il magazzino automatico

La seconda fase del progetto ha avuto come focus la costruzione e l’attivazione di un magazzino automatico per i prodotti finti, realizzato all’interno di un capannone in precedenza dedicato al ricovero di accessori, cornici e imballi, distante circa 350 metri dal fine linea e collegato ad esso tramite una linea di movimentazione aerea. Il risultato, nato dal lavoro e dalla collaborazione con la Modulblok di Pagnacco (UD), progettista e fornitore delle scaffalature (vedi box) e la Cassioli di Torrita di Siena (SI), produttore dei sistemi di movimentazione e del WMS, è sotto ai nostri occhi: un magazzino davvero imponente, con livelli di carico e di scarico in quota (dimensioni del magazzino larghezza 60 mt., lunghezza 80 mt., altezza 11,2 mt., con una capienza attuale di 2.300 piani di raccolta che possono contenere circa 8.000 colli con previsto un ampliamento di altri 930 piani per ulteriore capienza di 3.190 colli) dove i prodotti finiti, non pallettizzati, trovano ricovero all’interno di piani di raccolta (2.800 mm lunghezza e 3.800 mm larghezza massime) a cui arrivano movimentati da un articolato sistema di rulliere automatizzate e da cinque traslo elevatori (ciclo singolo 36 secondi, con ciclo combinato 70 secondi) .
I lavori, iniziati nel settembre 2014 con il montaggio del soppalco e delle scaffalature sono terminati a febbraio 2015 e, dopo i primi collaudi l’impianto è entrato in piena operatività. “Dopo i primi mesi di rodaggio fisiologico” sottolinea De Lorenzi “il magazzino ha soddisfatto in pieno le nostre aspettative consentendo un significativo aumento dei livelli di servizio.”

  • Data di inizio attività nell’attuale configurazione: marzo 2015
    Superficie coperta: 4.800 mq
    Persone impiegate: 3
    Turni di lavoro: 1 turno
    Tipologia di magazzino: magazzino automatico per lo stoccaggio di colli su piani di raccolta
    Dimensioni dei piani di raccolta: 2,8 mt x 3,8 mt
    Tunnel aereo di raccordo con la produzione: 347 mt.
    Capienza: attuali 8.000 colli, con previsione di ampliamento ad altri 3.190 colli
    Trasloelevatori: 5 + 2 di prossima attivazione
    Caratteristiche traslo elevatori: con forcole autolivellanti per scorrimento dei colli
    Velocità in termini di missioni in /out: ciclo semplice 36 secondi, ciclo combinato 70 secondi
    Dimensioni e caratteristiche delle scaffalature: altezza 11,2 mt., profondità 1,55 mt., 18 campate per 10 file, due tipologie di vani in altezza al fine di migliorare la volumetria del contenimento.
    Bocche di carico mezzi: 2 alimentate da altrettanti discensori e accessoriate con trasportatori telescopici
    Sistema di identificazione dei materiali: RF
    Tasso di riempimento del magazzino: 85%
    Colli movimentati in/out al giorno (o mese o anno): circa 5.000 colli al giorno
    Numero di spedizioni allestite al giorno (o mese o anno): 18~20 al giorno
    N. referenze gestite: circa 300 al giorno
    Altre operazioni gestite: spunta automatica dei colli in ingresso al vano camion
  • Direzione dei lavori: Veneta Cucine
    Scaffalature: Modulblok
    Trasloelevatori e sistemi di movimentazione: Cassioli
    Trasportati telescopici: Teleuro
    Scanner: Datalogic
    WMS: Cassioli

L’articolo completo è stato pubblicato sul numero di Dicembre 2015 del Giornale


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