“La complessa situazione di mercato cui assistiamo è uno shock ma non una sorpresa. Per parte nostra possiamo essere ottimisti e ambiziosi grazie alla professionalità del team, alla solidità finanziaria maturata e alla qualità della domanda che si mantiene alta in Italia” così Amaury Gariel Managing Director Europe di Scannell Properties sintetizza le prospettive del trade developer specializzato in ambito industriale e logistico.
“In un contesto macroeconomico difficile vediamo una flessione degli investimenti in ambito immobiliare: è un trend che ci aspettavamo, ma l’Italia si sta dimostrando un mercato più resiliente di altri Paesi europei e la logistica non si ferma. Sono almeno tre gli elementi di ottimismo per continuare ad investire con nuovi progetti in questo ambito, a partire dalla domanda che si mantiene alta e che vede in particolare un interesse crescente da parte dei 3PL. Vi è poi un potenziale ancora da esprimere: l’Italia è un mercato undersupplied dal punto di vista delle infrastrutture logistiche e lo dimostra la vacancy bassissima, intorno all’1%. Infine vi è il problema dell’obsolescenza, un problema da trasformare in opportunità. L’82% degli immobili che compongono il parco immobiliare logistico italiano sono stati realizzati prima del 2000, secondo standard completamente inadatti a rispondere alla domanda di efficienza e sostenibilità che richiede oggi il mercato. Tutti elementi che ci spingono a portare avanti progetti ambiziosi”.
Sviluppando nuove opportunità
Da quando Scannell Properties ha fatto il suo ingresso in Italia nel 2019, sono già una decina i progetti realizzati in Italia. Come concretizzare questi nuovi obiettivi ambiziosi? Ci ha risposto Francesco Nappo, Expansion Director di Scannell Properties Italia: “Lo sviluppo seguirà sia logiche speculative sia build-to-suit con formule differenti per intercettare diverse esigenze. Proseguirà l’attività di land banking nelle aree dove crediamo si potranno creare nuove opportunità sia per progetti stand alone sia per la creazione di nuovi parchi logistici. Ci muoveremo sia su greenfield sia su brownfield: crediamo molto nel recuperare e riposizionare immobili obsoleti che possono generare nuovo valore.
Siamo in ascolto del mercato e ci muoviamo per anticipare la domanda, là dove vediamo delle possibilità. Abbiamo già 5 progetti in pipeline“.
A dimostrazione della varietà dei progetti in essere possiamo approfondire alcuni sviluppi, a partire dal Logistic Park Novara di San Pietro Mosezzo dove Scannell ha sviluppato una superficie complessiva di oltre 400mila mq, dei quali oltre la metà ospitano già un cliente operativo da inizio anno, mentre sono stati completati due immobili da 32.000 mq e 21.000 mq sviluppati in ottica speculativa.
Una nuova unità è in fase di realizzazione all’interno del Logistic Airpark di Bologna, uno sviluppo browfield dove dal mese di luglio si è insediato anche un nuovo tenant su una superficie di 20mila mq: Widem Logistics.
Entro fine anno prenderanno il via anche i lavori di costruzione del nuovo Logistics Park Roma: un polo pensato principalmente per il last mile, dove Scannell Properties prevede di realizzare due magazzini di classe A all’interno di un unico insediamento produttivo di circa 11.000 mq su una superficie di circa 33.000 mq, destinato alla logistica di nuova concezione, ad elevata automazione e specializzazione, nel rispetto dei più alti standard costruttivi e di sostenibilità ambientale.
Sostenibilità che nasce dal dialogo con le comunità
“I driver degli sviluppi portati a termine e di quelli in pipeline sono e saranno gli ESG, concretizzati in progetti frutto di un dialogo costante con le comunità e il territorio”, tiene a precisare Ivan Poletti, Development Manager di Scannell Properties Italia. “A San Pietro Mosezzo per 400mila mq di sviluppo abbiamo collaborato alla rinaturalizzazione di oltre 7 ettari (70mila mq) di terreni e realizzato più di 30mila mq di aree verdi all’interno del polo. In ascolto degli enti locali, abbiamo realizzato infrastrutture e collegamenti per rafforzare il legame del polo con il territorio.
Stesso approccio ma declinato in progetti su misura delle comunità locali per il nostro parco logistico di Calderara, Bologna, dove oltre all’ottenimento della certificazione BREEAM VERY GOOD, abbiamo bonificato l’intera area – ex zona industriale – e previsto la realizzazione di progetti a supporto del territorio, tra cui la costruzione di un nuovo centro sociale. Crediamo che la sostenibilità possa essere raggiunta percorrendo numerose strade e noi vogliamo esplorare tutte le possibilità per creare valore condiviso“.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Il Giornale della Logistica
