Investire e sviluppare i migliori immobili e progetti logistici, concentrandosi sull’espansione del portafoglio, apportandovi nuove location di qualità. Il tutto senza distogliere l’attenzione dal cliente e dagli aspetti ambientali ed ESG. Questo l’obiettivo primario di GLP, come ci racconta in questa intervista il Country Director Marco Belli.
“Al quarto anno di attività, siamo tra i top five degli italian player, in termini di metri quadrati di edifici in gestione. Ad oggi abbiamo un portafoglio di 26 edifici, per un totale di 724mila mq. 24 edifici provengono da acquisizioni precedenti, due da progetti consegnati nel corso dell’anno. Ma non è tutto: da qui a fine 2023 abbiamo in previsione di consegnare altri due immobili oggetto di sviluppo di cui già possediamo le aree e ottenuto il permesso di costruire”.
Nuove linee di business
“Siamo un’azienda che ha nel suo DNA la logistica, siamo sviluppatori, nonché investitori e gestori di portafogli specializzati in logistica – continua Belli -: tutti i nostri colleghi e collaboratori arrivano da questo settore, quindi possiamo garantire una forte competenza in materia. A questo si affiancano linee di business nuove, pur strettamente collegate alla logistica, che ad oggi sono già avviate a livello corporate. Mi riferisco a tre ambiti: energie rinnovabili, robotica applicata e data center”.
Sul fronte delle energie rinnovabili, è nata un’altra startup all’interno del gruppo che si occupa specificatamente di fotovoltaico: “In Europa, Spagna e Olanda ci sono già i primi progetti concreti. Obiettivo è lo sviluppo del fotovoltaico in tutti i nostri edifici, per arrivare ad avere il 100 per cento degli asset con fotovoltaico installato sul lastrico solare”.
Per quel che concerne la robotica, la startup del Gruppo – GRS, Global Robotic Service – offre alle aziende un sistema paid for use: “È un modello di business molto particolare: al cliente non vengono venduti i robot, ma affittati per un certo periodo. Il cliente paga un canone a consumo, in base ai picchi della logistica. A differenza della robotica tradizionale che sconta l’investimento in ingresso, qui l’investimento è solo a consumo. Il primo progetto europeo di questo modello è proprio in Italia, a Stradella con GXO, già nostro cliente in altri magazzini – continua il Country Director -. Per quel che riguarda, invece, i data center sono Cina e Giappone i mercati più avanti in tal senso. In Europa partirà presto un primo progetto a Londra”.
Gli sviluppi del 2023
“Nel 2023 abbiamo già costruito un sito di 73mila mq a Cameri (Novara), consegnato al gruppo di distribuzione alimentare Agorà Network, che si compone di diverse aziende socie quali Iperal, SoGeGross, Supermercati Poli, Rossetto e Tigros, e uno di 23mila mq a Colleferro (Roma).
Entro fine anno prevediamo di consegnare altri due edifici: uno di 22mila mq ad Anagni e uno di 30mila mq a Valsamoggia (Bologna). Quest’ultimo in particolare verrà consegnato a un grande player dell’automotive, un progetto importante che ci rende particolarmente orgogliosi, perché si tratta del magazzino di supporto alla produzione di un’azienda in forte crescita. 30mila metri quadri saranno consegnati a fine anno e a questi se ne aggiungeranno altri 15mila a marzo 2024. Il magazzino sarà, poi, completato entro l’estate dell’anno prossimo per un totale di 93mila mq con tre inquilini in tutto”, racconta Belli.
Uno sguardo al 2024
GLP non si ferma e guarda al 2024 con nuovi progetti in corso, come ci spiega il Country Director: “Per il 2024 prevediamo di partire a breve con altri due cantieri già nei prossimi mesi, di cui uno a Filago (BG), di 53mila mq, e l’altro ad Anagni, di altri 28mila. Il sito di Anagni, che verrà consegnato a fine 2024, sarà il nostro primo magazzino Carbon Net Zero, il primo progetto italiano con queste caratteristiche: tutto il processo di costruzione e reperimento materiali ha a monte la scelta di materiali che impattano il meno possibile sul territorio. Tutto è riciclato e riciclabile, anche quando l’edificio sarà a fine vita”. Un passo importante, il primo nella direzione di implementare questo come standard costruttivo per tutti i magazzini GLP.
“Per noi il concetto di ESG è sempre stato un paradigma: ogni anno produciamo un report globale, che racconta al pubblico quello che facciamo per abbattere le emissioni – prosegue Belli -. Le nostre certificazioni sono tutte Breeam Excellent in “construction” e non “in use”, quindi garantiamo un progetto verde ancora sulla carta, già in fase di progettazione. Questa è la nostra forza”. Anche a livello di attenzione a chi lavora nei magazzini, GLP guarda all’eccellenza, con progetti di aree esterne di ristoro, aree relax, parcheggi sia per auto che per camion, colonnine di ricarica per bici e monopattini elettrici e, all’interno, aree di dimensioni adeguate, illuminate da luce naturale.
Gabriella Grillo
Estratto dell’articolo pubblicato intero sul numero di Dicembre 2023 de Il Giornale della Logistica
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