“Il nuovo Road Hub di Novara ha un’importanza fondamentale nello sviluppo del network FedEx in Italia e in Europa, ma vogliamo diventi soprattutto un luogo di connessione, di relazione, dove far circolare e condividere esperienze e idee, a disposizione di tutti i nostri stakeholders” queste le parole scelte da Stefania Pezzetti, Vice President Ground Operations Italy, Spain & Portugal, FedEx Express Europe all’inaugurazione del più grande Road hub di FedEx in Europa che vuole essere un’occasione di valore condiviso per le persone e il territorio.
Il Novara Road Hub di FedEx
Partiamo da qualche numero che caratterizza l’hub di San Pietro Mosezzo: frutto di un investimento di 70 milioni di euro, l’hub di Novara è attivo da gennaio 2023 su una superficie complessiva di 210.000 mq, dei quali 32.000 mq coperti dedicati alla gestione dei flussi nazionali e internazionali, dai colli voluminosi ai parcel e piccoli pacchi e documenti. La nuova piattaforma è la conferma concreta di quanto FedEx creda nelle potenzialità del mercato italiano e voglia investire nel suo sviluppo, così confermato da Karen Reddington, Regional President di FedEx Europe: “Da quando siamo nati, 50 anni fa, non abbiamo mai smesso di innovare, non abbiamo mai smesso di chiederci: cosa possiamo fare di più per i nostri clienti e per le nostre comunità? Questo hub concretizza questo impegno”.
Velocità ed efficienza
Il Road Hub di San Pietro Mosezzo è organizzato in due edifici principali per la gestione di merci pesanti e pacchi, dotati di 240 banchine per i camion. Il sorter per lo smistamento dei pacchi – integrato da MHS, partner europeo di FedEx per le soluzioni di sorting – ha una lunghezza totale del nastro trasportatore pari a 3,73 km e una capacità iniziale di trattare 21.600 colli e 8.000 piccoli pacchi e documenti all’ora. L’edificio merci è attrezzato per gestire 4.000 spedizioni di merci pesanti o voluminose all’ora. L’attivazione dell’hub ha creato oltre 450 opportunità di lavoro. L’attenzione al capitale umano è altissima, grazie a un approccio di reclutamento innovativo in cui diversità e inclusione sono elementi fondamentali. Novara è una prova dell’impegno dell’azienda verso una forza lavoro diversificata: 42 nazionalità, equilibrio di genere (ad oggi il 33% della forza lavoro è femminile, si conta di raggiungere almeno il 40%), e una marcata integrazione intergenerazionale.
L’hub delle idee
“Questo hub è un moltiplicatore di opportunità per tutti“, sottolinea Stefania Pezzetti. “Novara Road Hub espande la capacità e le competenze della nostra rete e aspira a diventare un punto di riferimento nel nostro settore per il suo modello operativo avanzato e per il suo approccio olistico verso le comunità e il territorio, alimentando l’innovazione e la crescita economica”
In linea con l’obiettivo FedEx di raggiungere emissioni zero entro il 2040, il nuovo hub è stato progettato e sviluppato con una grande attenzione all’impatto ambientale. La struttura ha ottenuto la certificazione LEED Gold, implementando pannelli fotovoltaici in copertura, utilizzando materiali da costruzione sostenibili, soluzioni di riduzione del consumo di acqua e di mobilità sostenibile. L’edificio è stato valutato anche attraverso un’analisi dell’impronta di carbonio fin dalla sua costruzione, che consentirà di quantificare le emissioni di gas serra (GHG) generate lungo il suo ciclo di vita.
La partnership con Slow Food
La cerimonia di taglio del nastro del Novara Road Hub è stata l’occasione per FedEx per condividere la nuova partnership con Slow Food Italia – associazione no-profit impegnata nella tutela della biodiversità alimentare – attraverso una sovvenzione di 200.000 dollari. FedEx Express contribuirà a finanziare due progetti fondamentali di Slow Food: l’avvio di 10 nuovi Presìdi Slow Food sponsorizzati da FedEx e 2 nuovi Mercati della Terra per promuovere e preservare ulteriormente la biodiversità alimentare sul territorio, in tutta Italia. Alcuni dei 10 nuovi
Presìdi Slow Food saranno geograficamente localizzati nella Regione Piemonte, vicino al nuovo hub, e gli altri in diverse località del Paese. “Questa partnership può apparire come un paradosso”, premette Stefania Pezzetti, “poiché noi come FedEx rappresentiamo la velocità mentre la cultura di Slow Food si basa sul diritto a rallentare. In realtà non ci sono contraddizioni, ma nuove opportunità per creare qualcosa di nuovo per il nostro Paese e le nostre comunità”. Lo conferma Barbara Nappini, Presidente di Slow Food Italia: “Il colloquio con FedEx è nato fin dalle prime fasi di progettazione del nuovo hub, dalla volontà di trovare soluzioni per restituire valore al territorio. Possiamo costruire una proficua alleanza in grado di generare a sua volta proficue alleanze, rendendoci protagonisti di scelte che permettano a tutti noi di essere produttori di significato, consapevoli che la diversità è garanzia di sopravvivenza“.
Francesca Saporiti
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