Gambro è una multinazionale svedese nata nel 1964, specializzatasi nell’ambito elettromedicale.
Nel settembre del 2013 il gigante svedese è stato acquisito da un colosso americano dell’ambito farmaceutico e medicale: Baxter International Inc.
Con questa operazione Gambro è entrata a far parte di una realtà con più di 65.000 dipendenti, ma ha preservato il proprio brand e mantenuto la propria linea completa di prodotti e tecnologie per la cura delle disfunzioni renali ed epatiche e il trattamento extracorporeo del sangue.
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Un magazzino in ottima salute
Il network produttivo italiano, è composto da due stabilimenti: quello di Sondalo (SO), specializzato nella produzione di sacche di acqua e liquidi terapeutici attraverso la lavorazione delle acque sorgive della zona, e quello di Medolla (MO), focalizzato in soluzioni per l’emodialisi e presso cui è ubicato il Distribution Center per l’intero territorio italiano.
Il processo di centralizzazione logistico di cui l’assetto attuale è il risultato, è stato avviato nel 2000 per razionalizzare la rete di oltre 20 magazzini presenti in tutta Europa e oggi consolidato in 4 poli logistici a Lund (Svezia), Edimburgo (Scozia), Lione (Francia) e Medolla.
La terra trema e nulla è più come prima
Alle quattro del mattino di domenica 20 maggio 2012 un terremoto di magnitudo 5,9 ha squassato la terra e cambiato per sempre la vita di migliaia di persone. La prima forte scossa di terremoto del 20 maggio ha colpito anche lo stabilimento Gambro di Medolla.
Verificatosi prima dell’alba di domenica, per fortuna il terremoto non ha provocato vittime tra i lavoratori, che non erano sul posto al momento del sisma, ma ha fortemente compromesso la funzionalità del sito. Anche la logistica era in crisi: seppure, infatti, il magazzino autoportante avesse retto al colpo subito, al suo interno si era verificato un vero e proprio rimescolamento della merce a stock.
L’accurata mappatura informatica, indispensabile per il corretto funzionamento dell’impianto era ormai completamente discordante con la realtà lasciata dal terremoto e la squadra dedicata alla logistica di Gambro ha dovuto procedere alla riallocazione guidando i trasloelevatori ancora funzionanti in modalità sostanzialmente manuale, operando in questo modo anche per evadere gli ordini più urgenti.
A poco più di una settimana dal sisma, dopo giorni di lavoro estenuante per ripristinare e mettere in sicurezza il sito, il 29 maggio, il magazzino della multinazionale svedese era pronto a ripartire: mentre i tecnici stavano effettuando le ultimissime operazioni di collaudo, però, alle ore 9:30 una nuova scossa di magnitudo 5,8 si abbattuta su Medolla e l’intera Emilia.
Anche questa volta, per fortuna, in Gambro non ci sono state vittime, ma i danni al centro logistico sono stati ingenti, tali da bloccare completamente l’attività. Questa seconda potente scossa, infatti, ha fatto crollare il tetto dell’area low bay, travolgendo convogliatori e trasportatori. La struttura portante del magazzino automatico ha retto anche questa volta, ma i pallet stoccati si sono rovesciati tra le corsi, seppellendo i traslo e bloccandoli completamente.
Mentre il terremoto spezzava in modo tanto grave la catena logistica di Gambro, in Italia migliaia di pazienti rischiavano di non poter avere accesso alle terapie salvavita fornite dalla casa svedese.
Ricostruire o ricominciare da zero?
Una volta fatto fronte alla prima fase di più intensa emergenza, Gambro ha potuto concentrarsi sul magazzino stesso e su come riportarlo in vita.
Gambro ha attivato il cantiere per quest’area nel 2013: In un anno sono riusciti a rendere pienamente attivo il nuovo layout, costruendo tutto da zero, partendo non da un prato verde, ma dalle macerie.
Ogni cosa è stata fatta con la massima attenzione: è stato sostituito quanto necessario, ma ogni singola rulliera o componente che poteva essere recuperata è stata ricondizionata e ripristinata.
- Ragione Sociale: Gambro Dasco Spa
Indirizzo: Via Modenese, 66 – 41036 Medolla (MO)
Internet: www.gambro.com/en/italy
Settore di riferimento: apparecchiature e ausili biomedicali per il trattamento di patologie epatiche e renali
Data di fondazione: 1964 - Indirizzo: Via Modenese, 66 – 41036 Medolla (MO)
Superficie coperta: 10.000 mq
Anno entrata in esercizio attuale configurazione: settembre 2014
Altezza sotto trave: 6,5 metri
Numero baie di input: 4
Numero baie di output: 6
Mezzi ingresso/uscita: 50/60 al giorno
Referenze gestite complessive: più di 6.000
Posti pallet: 28.000
Postazioni di picking: 4+1 - General contractor: Dematic
Impianto material handling – rulliere: Dematic
Magazzino verticale: Dematic
SW – WMS: ARSINFORM
SW – PLC: Pulsar
SW – modulo tecnologia voice: IT-Works
Scaffalature: Eurometal
Flotta carrelli elevatori: OM STILL
Francesca Saporiti
L’articolo completo è stato pubblicato sul numero di Giugno 2015 del Giornale della Logistica
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