Sono macchine imponenti a vedersi ma le abbiamo viste muoversi con agilità nelle condizioni più difficili: sono i carrelli laterali e multidirezionali a marchio Bulmor, ideali per carichi lunghi e pesanti, perfetti per settori specifici quali l’industria del legno, della plastica e del metallo.
Dallo scorso mese di maggio l’importazione e la distribuzione in Italia sono affidate ad una rete d’imprese (la FIS – Forklift Italian System) costituita dalla Color-fer e dalla Karrell, due pluri decennali protagonisti del settore nel Bel Paese. Per Roberto Selini (Color-fer) si tratta “di una conferma di come la collaborazione tra più imprese sia determinante per agevolare la crescita”.
Un principio fatto proprio anche da Filippo Ghezzer (Karrell) che ha sottolineato come “il modello della rete d’impresa è l’ideale per garantire utili sinergie da un lato, il rispetto dell’autonomia imprenditoriale dall’altro”.
Dichiarazioni rese nel corso della giornata ufficiale di presentazione della nuova società tenutasi a Villa Crespia, tra Adro ed Erbusco in piena Franciacorta.
Tecnologia austriaca alla conquista del mercato italiano
Protagonisti della giornata (davanti ad una folta platea di concessionari cui è affidata la promozione del marchio e del prodotto) sono stati i carrelli che facevano bella mostra di sé sul piazzale antistante la villa, una magnifica struttura assolutamente consigliabile agli amanti del buon vino.
Walther Pitscheneder, amministratore delegato della Bulmor (società austriaca con sede principale a Perg) ha insistito sulla qualità intrinseca delle macchine: “abituati ad operare nelle condizioni di lavoro più dure – ha detto – i carrelli Bulmor sono l’esito di un’esperienza che affonda le sue radici sino al 1879 e che, tramite una storia di innovazione tecnologica, è giunta sino a noi garantendo sicurezza, produttività e un ottimo rapporto qualità – prezzo”.
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