KARCHER – header banner dal 8 aprile al 8 maggio 2024
RHENUS – header banner dal 5 marzo al 4 maggio 2024
SWISSLOG – header banner dal 1 marzo al 31 maggio 2024
CBRE – Header banner dal 14 dicembre 2023 al 14 giugno 2024

Cala il traffico merci nei porti di Napoli e Salerno. Domenico De Rosa (Gruppo SMET): “Servono misure urgenti”

0
GLOBAL SUMMIT news banner dal 23 aprile al 23 maggio 2024
LINDE – newsbanner dal 1 gennaio al 30 aprile 2024
TOYOTA – newsbanner dal 25 maggio 2023 al 24 maggio 2024

Frena ancora il traffico merci nei porti di Napoli e Salerno, che nel primo semestre del 2023 registrano una flessione pari al 3,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sono i dati del Bollettino Statistico pubblicato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale.

In particolare, a Salerno nei primi sei mesi del 2023 sono state movimentate complessivamente 6.519.665 tonnellate di merci, con una flessione del 5,7% rispetto all’anno precedente. Ancora più critico lo scenario del trasporto ro-ro, che è la vocazione del secondo porto campano: 111.244 unità rotabili, con un calo dell’8,3% rispetto ai primi 6 mesi 2022.

TRANSPOTEC – newsbanner dal 1 gennaio al 11 maggio 2024

Il parere di Domenico De Rosa

“Non nascondiamo la preoccupazione per questa significativa flessione, che rappresenta un indicatore economico fortemente negativo non solo per il Mezzogiorno ma anche per tutto il Paese – ha commentato Domenico De Rosa, CEO del Gruppo SMET –. Si tratta infatti di un’ennesima brusca frenata, che in ultima analisi dobbiamo ricondurre all’eccessiva attenzione da parte della BCE al rientro dell’inflazione al 2% e a una politica monetaria di continuo rialzo dei tassi di interesse, che ha sottratto risorse agli investimenti delle imprese e alla capacità di acquisto dei privati cittadini, danneggiando gravemente l’economia reale. Servono misure urgenti per favorire la ripresa”.

“Operando regolarmente nei retroporti di Salerno e di altri scali del Mezzogiorno, vogliamo esprimere preoccupazione anche per la nuova normativa ZES, che crea una Zona Economica Speciale Unica per tutto il Sud Italia e stabilisce uno speciale credito d’imposta da cui però vengono esclusi settori produttivi strategici, tra cui quello dei trasporti – ha proseguito De Rosa –. Confidiamo in modifiche adeguate, che possano attrarre investimenti collegati ai flussi commerciali internazionali”.

 


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Il Giornale della Logistica

Comments are closed.

error: RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright GDL