La Palette Rouge, specialista europeo del noleggio pallet è il primo player del settore a ottenere il riconoscimento “CSR Gold Rating” di Ecovadis per le proprie politiche ambientali e di responsabilità sociale, che già nel 2013 e 2014 avevano ottenuto il rating “Silver”.
“Gli audit sono richiesti direttamente dai grandi gruppi industriali e una parte significativa di questi è cliente di LPR”, ha dichiarato Emmanuelle Raynaud, Manager for the Administration of Sales di LPR, che ha supervisionato il progetto di EcoVadis insieme a Sylvie Briat, Quality Manager, e Isabelle Augerot, Human Resources Manager di LPR.
Quest’ultima ha aggiunto: “Per i propri audit, EcoVadis si avvale di una piattaforma collaborativa che si basa sui principali standard internazionali per lo sviluppo sostenibile: lo United Nations Global Compact, la Global Reporting Initiative e lo . Questo sistema consente ai nostri clienti di conoscere e valutare la nostra politica di CSR, assicurandosi che sia in linea con le best practice del settore”.
Il rating “Gold” premia le politiche ambientali di LPR
L’impegno di LPR è stato ricompensato e per il 2015 la società ha ottenuto il più alto punteggio tra le aziende del settore: 64/100. Rispetto ai 61/100 del 2014 e al 56/100 del 2013, LPR ha messo in atto un miglioramento che le ha permesso di superare il punteggio di 62/100 necessario a ottenere l’ambito rating “Gold”.
Gli analisti di EcoVadis hanno valutato la politica CSR di LPR sulla base di 21 criteri divisi in quattro macro-categorie: ambiente, questioni sociali, etica aziendale e approvvigionamenti sostenibili. Nell’ambito di queste aree, i progressi più rilevanti si sono verificati nelle politiche ambientali.
Nel periodo 2014-2015, la Palette Rouge ha ridotto i km percorsi verso il proprio hub di oltre 280.000 km, registrando contemporaneamente un incremento del 7% nel numero di pallet per ordine.
Questa diminuzione nel numero di km percorsi è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione di alcuni dei propri clienti quali Nestlé, Coca-Cola e Danone, nello stabilimento di La Salvetat, nel Sud della Francia.
Fra gli altri importanti risultati, la riduzione del 56% dei consumi di elettricità che è derivata dal trasferimento della propria sede in un edificio dai bassi consumi energetici nella città di Balma, nell’Alta Garonna.
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