“Siamo passati dalle idee ai fatti”. Sono le parole di Giuseppe Sala, sindaco di Milano, che stamattina (6 febbraio 2023) ha preso parte all’inaugurazione dei primi due edifici del piano di sviluppo di Foody, il mercato agroalimentare di Milano. Si tratta della piattaforma ortofrutta realizzata direttamente da Sogemi e della piattaforma alimentare realizzata da Prologis, player internazionale del settore real estate logistico.
Un nuovo concetto di mercato agroalimentare
“Oggi, con l’inaugurazione della piattaforma ortofrutta e della piattaforma alimentare, prende forma concreta il nuovo mercato agroalimentare di Milano gestito da Sogemi – ha aggiunto – Queste due nuove strutture sono il primo passo verso la realizzazione completa del progetto Foody 2025”.
Con 27.404 metri quadrati di superficie costruita le due piattaforme, a regime, rivoluzioneranno i processi di movimentazione e stoccaggio della merce all’interno del mercato e impiegheranno 400 addetti.
Di storia e di innovazione
“Il futuro inizia oggi”, ha argomentato Cesare Ferrero, presidente di Sogemi, “Il vecchio ortomercato fa parte della storia di Milano, ma gli edifici risalgono al 1965, era giunto il momento di sostituire le strutture obsolescenti con strutture moderne ed efficienti. L’area interessata dal mercato dista solo tre chilometri dal centro città, avevamo l’obbligo di riqualificarla”.
Gli spazi della nuova piattaforma ospiteranno gli operatori del mercato ortofrutticolo garantendo qualità e sicurezza alimentare nella conservazione e nel trattamento dei prodotti, sicurezza del lavoro ed efficienza nel commercio e nella movimentazione dei prodotti freschi e freschissimi che dall’hub raggiungono tutto il nord Italia.
Il progetto Foody 2025
“Il progetto Foody 2025 – ha ricordato il Ferrero – ha preso avvio nel 2016, quando ho assunto la carica di presidente. Il dialogo con l’amministrazione della città è stato costante e continuo, i primi tre anni ci hanno visto impegnati nella fase preliminare”.
Il piano è partito nel 2017 con un’iniezione di 100 milioni, sono poi stati necessari una serie di passaggi obbligati, tra cui l’aumento di capitale, le convenzioni urbanistiche, l’approvazione del master plan.
La fase esecutiva è iniziata nel 2020, i cantieri hanno dovuto fare i conti con pandemia, inflazione, qualche problema di legalità.
“Alla fine del 2023 concluderemo il primo padiglione dell’ortomercato, il quale sarà strutturato su due padiglioni e 204 punti di vendita, tutte le strutture beneficeranno di un impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili – ha concluso il presidente – Il traguardo è programmato per dicembre 2024, quando saranno operativi anche il secondo padiglione e un’altra piattaforma logistica. A 2025 il primo city hub agroalimentare italiano europeo sarà del tutto concluso”.
Emanuela Stifano
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