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Bolla di esportazione cartacea, addio!

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Dopo aver rivoluzionato le procedure import, sostituendo i DAU – Documento Amministrativo Unico – vale a dire la cosiddetta “bolletta doganale” con tracciati informatici (H1 e seguenti), l’Agenzia delle Dogane si concentra sulla documentazione legata alle procedure di esportazione.

Uno dei sistemi più avanzati

AIDA (Automazione Integrata Dogane Accise) è il sistema informativo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, operativo dal 10 novembre 2003. Per le sue caratteristiche innovative è ancora oggi uno dei più avanzati sistemi di ausilio all’attività delle dogane: il controllo automatizzato delle dichiarazioni doganali permette lo svincolo delle merci in 2-5 minuti nel 95.4% dei casi. La nota prot.n. 117651/RU del 01/03/2023 di ADM indicava la data del 7 novembre 2023 come inizio della nuova procedura di accesso ai servizi e gestione delle nuove dichiarazioni per esportazione e transito. Con successiva comunicazione, L’Agenzia delle Dogane, provvedimento n.665220/2023 del 03/11/2023, ha posticipato a data da destinarsi il termine a partire dal quale gli operatori economici dovranno aderire alle nuove fasi funzionali dei servizi export e transito. Entrando nel dettaglio, per l’export il progetto ECS (Export Control System) fase 2, che è attualmente operativo, viene sostituito dall’AES (Automated Export System) fase 1, mentre per le operazioni di transito unionale/comune/TIR (Transport International Routier) il progetto NCTS  “New Community Transit System” (Nuovo Sistema di Transito Comunitario) passa dalla fase 4 alla fase 5. Questa evoluzione è supportata dalle applicazioni per la gestione informatizzata delle dichiarazioni di esportazione e di transito, che sono operative nell’ambiente di addestramento AIDA 2.0.

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Il progetto “Automated Export System” 

Dal momento che il CDU (Codice Doganale Unionale), il RD (Regolamento Delegato) e il RE (Regolamento Esecutivo) hanno modificato alcuni processi esistenti e introdotto nuovi processi con l’obiettivo di completare l’informatizzazione delle operazioni di esportazione, il progetto ECS – PH2 è stato sostituito dal progetto AES (Automated Export System) fase 1, in conformità ai nuovi istituti del codice. Rispetto all’attuale fase funzionale (ECS – PH2), la nuova fase funzionale (AES – PH1) prevede per l’esportatore:

  • nuove funzionalità che consentiranno, oltre alla presentazione della dichiarazione di esportazione, anche la relativa modifica e/o cancellazione;
  • la possibilità di inviare telematicamente la dichiarazione anche prima della presentazione delle merci all’ufficio di esportazione;
  • lo sdoganamento centralizzato.

Mediante lo sdoganamento centralizzato un operatore può vincolare la merce a qualsiasi regime doganale (salvo alcuni residuali casi) presso l’ufficio doganale della zona in cui è stabilito, nonostante la merce in questione sia ubicata presso un altro ufficio doganale, situato nello stesso Stato membro o in uno Stato membro diverso. L’art. 179.1 CDU dispone, infatti, che “su richiesta, le autorità doganali possono autorizzare una persona a presentare, presso un ufficio doganale competente del luogo in cui l’interessato è stabilito, una dichiarazione in dogana per le merci presentate in dogana presso un altro ufficio doganale”.

Servizio Export: registrazione, accettazione, svincolo

In conformità con i business process models definiti nel progetto unionale AES fase 1, nella versione reingegnerizzata di AIDA si è provveduto a distinguere temporalmente le diverse fasi di lavorazione di una dichiarazione doganale. In particolare, per ogni dichiarazione vengono distinte le fasi di registrazione, accettazione e attribuzione del controllo (esito CDC “Circuito Doganale di Controllo” e svincolo). Tale approccio consente, tra l’altro, di accedere a banche dati esterne (es. Certex, Customs Decisions System, REX, etc.) senza pregiudicare la tempestività della registrazione della dichiarazione doganale. L’accettazione della dichiarazione è notificata al dichiarante attraverso l’attribuzione del numero di registrazione Master Reference Number (MRN).

Andrea Clerici e Simone Del Nevo

Estratto dell’articolo pubblicato intero sul numero di Dicembre 2023 de Il Giornale della Logistica


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Il Giornale della Logistica

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