L’avevano detto e l’hanno fatto: “tra macchine standard, macchine di nicchia o speciali progettate su misura, carrelli laterali multidirezionali anche di grande portata la nostra offerta può dirsi completa”.
Così aveva dichiarato Andrea Caloni, general manager della OMG nel corso di un’intervista rilasciata al Giornale della Logistica meno di un anno fa, al momento dell’acquisizione del marchio Fiora.
Laterale multidirezionale HD Fiora
Il risultato è davanti ai nostri occhi: il primo laterale multidirezionale Serie HD da 7.000 chilogrammi a marchio Fiora I OMG Sideloaders Makers si offre al nostro sguardo fresco di fabbrica e di verniciatura.
Tradizionalmente innaffiato ma di italico spumante, presentato nel corso di una sobria cerimonia svoltasi presso la sede storica della OMG a Gonzaga, vuole essere il simbolo di una nuova era: “viviamo tempi in cui serve concretezza – dice Nicola Caloni, presidente dell’omonimo Gruppo – e la concretezza migliore è quella di chi sa porsi al fianco dei clienti offrendo soluzioni su misura”.
Non basta più proporre “qualcosa di più rispetto ai competitor”, ma bisogna sapersi calare in ogni specifica realtà, farsene contaminare, assumere su di sé il problema del cliente per individuare il prodotto su misura, “in grado di garantire efficienza, produttività, affidabilità nel tempo”.ù
Motivo di orgoglio
Ma per il presidente del Gruppo Caloni c’è un ulteriore motivo di orgoglio: “in un Paese dove ciascun imprenditore tende a far da sé, due famiglie, i Fiora e i Caloni, hanno avuto l’intelligenza di unire forze, energie, competenze e valori per creare un’unica realtà”.
Al di là delle dichiarazioni la strategia è chiara: parliamo di due imprese complementari a livello di offerta ma soprattutto in termini di approccio al mercato ed organizzazione.
La OMG è stata per anni impresa di piccole dimensioni ma, con l’intervento della nuova proprietà, si è rapidamente dotata di solide procedure e strutture. Fiora, a sua volta, è stata una principessa dei prodotti di nicchia ma necessitava di trovare un “principe azzurro” in grado di incanalare il suo know how in un ambito più strutturato.
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