“Nelle analisi elaborate da Swisslog abbiamo visto fotografata la nostra realtà, con ogni dettaglio interpretato con massima chiarezza, precisione e lucidità. Abbiamo così capito di aver trovato il partner e la soluzione ideali per le nostre esigenze”. Filippo Cuter, Logistic Manager di Telmotor, sintetizza così il recente progetto messo a punto con Swisslog che ha rivoluzionato la logistica dell’azienda specializzata in Industry Automation ed Energy & Lighting Solutions, grazie all’integrazione di AutoStore, un sistema compatto e automatizzato di stoccaggio e prelievo che utilizza robot e cassette per elaborare gli ordini.
Tra le tante proposte vagliate, quello che ha fatto optare per Swisslog è stata la capacità di interpretare le reali necessità di Telmotor e di tradurle in una soluzione concreta.
“Questa soluzione all’avanguardia è in grado di gestire cicliche notevoli, di garantire un’ottimale efficienza energetica ed è caratterizzata da una struttura flessibile e scalabile, aperta al cambiamento. Nella sua configurazione, infatti, il sistema è già stato studiato con la possibilità di due slot di ampliamento. Una macchina”, sottolinea Cuter, “che ben si sposa con il nostro elevato grado di complessità.”
Parola d’ordine: reattività
Telmotor è un distributore di materiale elettrico attivo sull’intero territorio nazionale. La definizione di distributore è però riduttiva per definire l’attività di una realtà che da sempre è impegnata a fornire, oltre al prodotto, un elevato livello di servizio tecnico. Dunque, non il classico supermercato di elettroforniture, ma un vero e proprio consulente, orientato sempre verso il cliente, dalla progettazione al post-vendita: “Proprio per rispondere al bisogno di efficienza, il 60% della merce che movimentiamo viaggia su camion di proprietà con personale Telmotor. Gestire la merce con i nostri mezzi rappresenta un investimento economico non da poco, ma ci assicura un lead time di consegna estremamente ridotto. Ogni mese, nei primi tre giorni, Telmotor fattura il 30-35% del totale”, rivela Cuter. “In quel lasso di tempo riusciamo dunque a sviluppare un volume che non ha eguali; motivo per il quale il nostro magazzino deve essere in grado di sopportare al meglio un simile picco ricorrente”.
L’azienda offre un servizio logistico veloce e strutturato: se l’ordine arriva entro le 21, viene processato e spedito in 24 ore. Inoltre il cliente sa, in qualunque momento, dove si trova la merce.
Perché AutoStore
Telmotor opera in un mercato molto frazionato: attualmente gestisce a scorta circa 20mila referenze e ne processa, annualmente, 55-60mila in gestione manuale. “Il nostro magazzino garantisce una copertura di 3-4 mesi; ogni referenza è molto diversa per peso, dimensioni e indice di rotazione. Offriamo un servizio di magazzino al cliente per la merce impegnata; stocchiamo e gestiamo spedizioni frazionate, soprattutto nel campo illuminotecnico”.
L’azienda sta crescendo in modo esponenziale: il 2021 è stato un anno eccezionale, chiuso con 177 milioni di euro di fatturato, contro i 140 del 2020. A fronte di questi numeri, Telmotor si è resa conto di doversi rinnovare per continuare a mantenere l’altissimo standard di servizio: “Avevamo due strade – argomenta Cuter – investire su nuovi immobili, oppure aumentare la cubatura e le performance. Abbiamo optato per la seconda strada; grazie alla collaborazione con Swisslog abbiamo trovato la soluzione capace di adattarsi a un magazzino originariamente non concepito per l’automazione e caratterizzato da forti vincoli strutturali”.
A fronte di altre potenziali implementazioni, la modularità e la scalarità del prodotto hanno avuto la meglio: “Siamo partiti dal presupposto che abbiamo un magazzino di dimensioni contenute e che, oltretutto, non ha forma lineare. Una soluzione capace di modellarsi sulle nostre esigenze ha fatto la differenza”.
Il progetto è stato avviato nel 2021 e l’installazione della macchina è avvenuta nel 2022.
Emanuela Stifano
Estratto dell’articolo pubblicato completo sul numero di Dicembre 2022 de Il Giornale della Logistica
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