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Shipping & Logistica: lo scenario 2024

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Una logistica sempre più digitale e per questo più trasparente, reattiva e resiliente. È questo il quadro delineato dal recente report della società di consulenza McKinsey, intitolato “Digital logistics: Technology race gathers momentum” e frutto di un sondaggio condotto su oltre 250 operatori dello shipping & logistica, gli investimenti tecnologici nel settore sono destinati ad aumentare.

Gli spedizionieri e i fornitori stanno sempre più considerando di implementare soluzioni all’avanguardia per ottenere o per mantenere un vantaggio competitivo. Inoltre, la sinergia tra i vari operatori potrebbe contribuire a individuare nuove soluzioni alle sfide condivise in termini di gestione dei costi, miglioramento della produttività, carenza di manodopera, oltre alla gestione del magazzino.

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Ancora, il report di McKinsey evidenzia che, se un’azienda non sarà in grado di portare a termine un processo di digitalizzazione e di innovazione, sarà sempre più difficile raggiungere il ROI degli investimenti in tecnologia.

È interessante notare come gli strumenti che supportano il trasporto in tempo reale, la pianificazione della visibilità e la telematica per la gestione della flotta stanno registrando tassi di adozione e di investimento superiori alla media, supportando le aziende a: modellare meglio le proprie decisioni; sviluppare o sostenere un vantaggio competitivo; costruire capacità interne per garantire un cambiamento sostenibile.

Una logistica sempre più digitale

La digitalizzazione sta portando i suoi frutti e le aziende credono nel potenziale ancora da esprimere. Dal report McKinsey si evince, infatti, che circa l’87% degli spedizionieri intervistati ha dichiarato di aver mantenuto o aumentato i propri investimenti tecnologici a partire dal 2020; mentre il 93% ha dichiarato di voler mantenere o aumentare la propria spesa nei prossimi tre anni.

Gli operatori di logistica, al fine di ridurre il gap tecnologico con i fornitori, attueranno cospicui investimenti in tecnologia nel periodo 2024-2025.

Si ritiene che spedizionieri e fornitori, a fronte di un panorama tecnologico più maturo e caratterizzato da una molteplicità di soluzioni, saranno in grado di valutare a che punto si trovano nel proprio percorso di trasformazione, oltre a identificare quali tecnologie siano più idonee per loro, garantendo il valore dell’investimento. Tuttavia, è doveroso sottolineare che la selezione della tecnologia risulta abbastanza difficile quando si tratta di casi d’uso relativamente innovativi e che non sono stati ampiamente implementati.

L’evoluzione dell’intelligenza artificiale ed il relativo impiego in soluzioni di monitoraggio delle spedizioni in tempo reale della catena di fornitura non potrà che migliorare la gestione delle attività di logistica.

Come integrare al meglio la tecnologia

La capacità di integrare diverse soluzioni in un ecosistema interconnesso ed efficiente è la chiave per il successo per l’implementazione tecnologica. Contestualmente, la pluralità di soluzioni a disposizione rappresenta un ulteriore elemento di complessità che può essere superato assicurando la piena trasparenza, capacità di dialogo e integrazione tra diversi sistemi. Il report McKinsey evidenzia come il 34% dei fornitori dispone di otto o nove diverse soluzioni tecnologiche nei propri stack tecnologici di trasporto. Il 37% di essi utilizza cinque o più soluzioni per il magazzino.

Gli operatori del settore shipping & logistica, considerando il panorama sempre più complesso della tecnologia logistica, dovranno essere in grado di integrare in modo efficace i flussi di dati e gestirne la complessità per ottenere prestazioni e ROI ottimali.

Ancora, circa il 68% degli spedizionieri e l’80% dei fornitori hanno indicato i costi come la sfida più grande per la trasformazione dei trasporti.

Cambi di paradigma necessari

Il processo di digitalizzazione ed innovazione del settore shipping & logistica comporterà, da parte degli operatori, di identificare la tecnologia maggiormente idonea in cui investire e, al contempo, di trasformare i propri modelli operativi, considerando come: creare una visione dello stato futuro, comprese le trasformazioni necessarie in termini di processi, di sistemi e di capacità; sviluppare le necessarie capacità per scalare e per sostenere casi d’uso specifici tra le unità aziendali.

Sarà inoltre indispensabile sviluppare programmi di change management e definire nuove modalità di lavoro in modo tale da garantire alte prestazioni e mettere in atto i sistemi e l’infrastruttura in termini di dati idonei a supportare la nuova tecnologia.

Inoltre, bisognerà procedere ad adattare i processi con focus sul valore per garantire una selezione di soluzioni sostenibili e scalabili; effettuare periodicamente le misurazioni e garantire un tempestivo adattamento alle situazioni grazie ad una gestione delle prestazioni in tempo reale propedeutica a garantire il supporto decisionale ponderato. Infine, sarà cruciale condurre un proof-of-concept per testare l’ipotesi di progetto al fine di dimostrarne la fattibilità.

Tutto ciò rende evidente come gli spedizionieri e i fornitori, investendo nella tecnologia di shipping & logistica e nei cambiamenti del modello operativo – necessari per incorporarla e acquisire valore – potranno garantire performance migliori in condizioni di mercato difficili e risultare maggiormente competitivi.

Non solo tecnologia. Quali saranno i trend 2024?

Gli operatori di shipping e logistica, nel 2024, dovranno sia adattarsi rapidamente a tecnologie all’avanguardia sia attuare processi pionieristici e approcci strategici. Ma non solo, dato che dovranno essere conformi alle mutevoli normative, che richiedono nuove strategie e tattiche per la conformità, ed essere in grado di gestire le tendenze future.

Di seguito alcune delle principali tendenze che caratterizzeranno il settore shipping & logistica nei prossimi mesi. E, precisamente:

  • Agilità – Il settore della logistica è quanto mai dinamico a fronte delle fluttuazioni e delle crisi geopolitiche degli ultimi mesi che ha comportato: aumento delle tariffe, porti congestionati, inaspettato calo della capacità in eccesso e necessità di rotte alternative. Ne consegue che l’agilità è per gli operatori del settore la buzzword del momento. Essa comporta, di fatto, garantire una strutturata allocazione delle risorse, una scalabilità intelligente delle soluzioni tecnologiche e una strategia preventiva. Si tratta di bilanciare, altresì, lungimiranza e flessibilità ed essere in grado di anticipare le interruzioni, gestire i rischi e progettare strategie di ripristino e sfruttare di volta in volta le opportunità.
  • Visibilità – Il settore shipping & logistica necessita una maggiore visibilità, ovvero, una visione granulare e in tempo reale della catena di fornitura in modo da soddisfare le sempre maggiori aspettative di trasparenza del settore in termini di informazioni approfondite su ogni fase del viaggio del carico. Pertanto, gli operatori di settore dovranno essere in grado di armonizzare queste aspettative con la realtà, effettuando investimenti in tecnologie e partnership per ridefinire la visibilità e trasformarla da un servizio a valore aggiunto ad un’aspettativa fondamentale.
  • Ottimizzazione dell’ultimo miglio per tagliare i costi – L’e-commerce ha trasformato il panorama del settore shipping & logistica e la consegna dell’ultimo miglio è sempre più sotto la lente d’ingrandimento, dato che si tratta della fase più costosa e complessa della catena di fornitura. Ne consegue che, nel 2024, gli operatori di settore cercheranno – attraverso centri di distribuzione localizzati, software avanzati di pianificazione del percorso, app mobili o modelli di consegna collaborativi – di ridurre questi costi, pur senza compromettere la soddisfazione del cliente, rendendo la logistica dell’ultimo miglio più snella ed economicamente vantaggiosa.
  • Tecnologia cloud leva strategica per bilanciare innovazione e sicurezza – Il cloud è diventato strategico per il settore shipping & logistica, offrendo vantaggi in termini di scalabilità, flessibilità e collaborazione. Tuttavia, la sua adozione suscita ancora alcune preoccupazioni, in particolare in termini di cybersecurity e affidabilità a fronte di più crescenti interruzioni ed attacchi informatici. Ne consegue che, nel 2024, gli operatori del settore, non solo confideranno sulle capacità del cloud, ma cercheranno anche di rafforzarne le difese.
  • Cybersecurity – Le minacce informatiche stanno aumentando a un ritmo significativo e le organizzazioni di shipping & logistica non sono esenti da questi rischi. È doveroso ricordare che, durante la pandemia – secondo quanto riportato dal report di McAfee Enterprise dal titolo “Cybercrime in a Pandemic World: The Impact of COVID-19”- l’81% delle organizzazioni globali hanno subito incidenti cyber durante la pandemia. Ancora, la società di ricerca americana Cybersecurity Ventures prevede una crescita del 15% dei danni globali derivanti dalla criminalità informatica, per un totale di 10,5 trilioni di dollari entro il 2025. Pertanto, si ritiene che i crescenti rischi della digitalizzazione indurranno gli operatori del settore a investire massicciamente in cybersecurity e nella formazione del personale. Inoltre, sarà cruciale predisporre solidi piani di Disaster Recovery, Business Continuity, Crisis Management e Crisis Communication in modo tale da garantire l’agilità, la trasparenza, l’integrazione tecnologica, l’efficienza e la sicurezza in un mercato globale in continua evoluzione. Ancora, come è avvenuto in altri settori, strategie di autenticazione a più fattori unitamente all’approccio Zero-trust e alle soluzioni SIEM (Security Information and Event Management) continueranno a essere sempre più adottate nel settore.
  • Carenza di mano d’opera – La carenza di manodopera continua a rappresentare un’area di preoccupazione. Sul fronte della manodopera, in Italia mancano almeno 60.000 lavoratori e circa il 75% dei fornitori di servizi logistici opera in condizioni di sottodimensionamento (Dato OCL 2023). Molte aziende, per ovviare in qualche modo a questa problematica, stanno attuando progetti di automazione e digitalizzazione o ne stanno avviando di nuovi.
  • Sostenibilità – Il settore shipping & logistica si trova a gestire uno scenario complesso – i.e. basso livello dell’acqua nel Canale di Panama, interruzione della rotta commerciale chiave del Canale di Suez che collega l’Europa e il Nord America con l’Asia, conflitti in atto, crisi geopolitiche e l’aumento dei costi del carburante – che ha contribuito ad alimentare le preoccupazioni degli operatori che devono altresì gestire il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità aziendale ed essere conformi alle nuove normative regionali dell’UE che stanno mettendo la sostenibilità al primo posto.

Federica Maria Rita Livelli

Estratto dell’articolo pubblicato completo sul numero di Gennaio/Febbraio 2024 de Il Giornale della Logistica


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Il Giornale della Logistica

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