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FERCAM Echo Labs: sperimentando una logistica migliore

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Una sostenibilità a tutto tondo, che sia quindi non solo ambientale, ma anche economica e sociale. È l’obiettivo perseguito da FERCAM Echo Labs, società no-profit spin off di FERCAM, multinazionale specializzata in servizi di trasporto e logistica. Echo Labs è un vero e proprio laboratorio permanente all’interno del quale vengono portate avanti attività di solidarietà civica e sociale, con un occhio all’ambiente e uno al portafoglio. Dal 2021, missione di FERCAM Echo Labs è mettere in circolo una sostenibilità senza compromessi con benefici per tutti.

Il progetto Echo Labs s’inserisce perfettamente nella più ampia visione del gruppo altoatesino di un modello virtuoso di logistica collaborativa e sostenibile, come racconta Dino Menichetti, presidente di FERCAM Echo Labs, oltre che Regional Manager di FERCAM e responsabile del progetto “Emission Free”. “I progetti ESG del gruppo FERCAM, in questo momento, si concentrano su più fronti con l’obiettivo di ottenere una drastica riduzione delle emissioni nocive derivanti dall’attività logistica in generale e dal trasporto in particolare – spiega Menichetti – La sfida che abbiamo raccolto è aggiungere una valenza sociale alle iniziative realizzate a favore della sostenibilità ambientale della filiera”.

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Un impegno condiviso

Creando reti e sinergie tra i programmi CSR dei propri partner e dei suoi oltre 30.000 clienti, FERCAM Echo Labs punta a dar vita a iniziative di compensazione sociale che agendo individualmente non sarebbe possibile realizzare, puntando così a sviluppare progetti di partenariato per lo sviluppo sostenibile in linea con il punto 17 dell’Agenda 2030 dell’ONU. “L’obiettivo 17 è l’ultimo ma per noi è il più importante – dice Menichetti – perché quanto espresso all’interno dei precedenti 16 non può realizzarsi se non vi è una reale collaborazione tra i governi, il settore privato e quello pubblico, la società civile. Il nostro progetto principale prevede il recupero del materiale a perdere utilizzato da noi e dai nostri clienti per l’imballaggio e la movimentazione della merce. Diamo poi nuova vita a questo scarto attraverso la realizzazione di oggetti di vario tipo: arredi per le aziende e la comunità (scuole, parchi pubblici, biblioteche…), ma anche gadget promozionali e merchandising. Il tutto ricercando la collaborazione con università e associazioni no-profit e promuovendo l’inclusione sociale con percorsi di formazione professionalizzante rivolti a persone in stato di necessità, diversamente abili, rifugiati politici o richiedenti asilo

Sostenibilità, eco design, biodiversità, inclusione

La storia di FERCAM Echo Labs ha avuto inizio per caso con un primo progetto di riqualificazione realizzato presso la filiale di Roma del gruppo. “Volevamo recuperare un’area esterna all’impianto e creare uno spazio di relax e ristoro da mettere a disposizione delle persone che lavorano nella nostra struttura”, racconta Dino Menichetti. Grazie anche alla collaborazione di Luigi Cuppone, artigiano falegname nonché docente di Disegno e Rappresentazione all’ISIA e di Ecodesign allo IED, e Michela Pasquali di Linaria, associazione della biblio e bio diversità, è nato il primo Echo Park. Per la sua realizzazione sono stati recuperati due container dismessi. L’area è stata allestita con strutture e arredi, pannelli solari, rifugi per pipistrelli, mangiatoie per uccelli e anche un “hotel” per insetti, interamente costruiti con legno di recupero. Il tutto è stata realizzato dalle abili mani di sette richiedenti asilo selezionati dalla Cooperativa Sociale Medihospes. Il progetto racchiude in sé tutti i valori cardine su cui è stata poi costruita l’esperienza di Echo Labs, vale a dire sostenibilità, eco design, biodiversità, inclusione.

“Quando siamo partiti con il progetto Echo Park non pensavamo certo di dar vita a un’impresa sociale – ammette Menichetti – A suggerircelo è stato il grande entusiasmo dimostrato dai nostri collaboratori, dai partner, dal territorio e anche da parte dei clienti che ci hanno voluto sostenere, non solo economicamente”. La forza del progetto Echo Lanbs è infatti soprattutto nell’ampia partecipazione e nell’elevato coinvolgimento. A sostenere e supportare FERCAM Echo Labs, sono oggi imprese, organizzazioni no profit, istituzioni pubbliche e private, enti territoriali, scuole e università. Ma i primi a crederci sono stati Electrolux e Prologis che si sono rivolti a Echo Labs per l’allestimento di aree interne o esterne alle proprie sedi. In poco meno di un anno, l’entusiasmo ha poi contagiato un numero crescente di organizzazioni pubbliche e private. “Abbiamo tante collaborazioni, ma anche progetti in corso o quasi ultimati con Würth, FIGC divisione Futsal Calcio a 5, Interporto Bologna e molte altri. Stiamo dialogando con realtà come Music Hub Innovation ed Eco Movie per il recupero e il riutilizzo del materiale di scarto di palcoscenici, set, quinte cinematografiche e così via, con le scuole e le biblioteche per la riqualificazione delle aree esterne grazie ad arredi in legno naturale. A breve replicheremo l’esperienza della nostra filiale di Roma, realizzando in quella FERCAM di Milano gli arredi per una sala mensa interna in stile “undergound” riutilizzando i pannelli in legno delle casse precedentemente utilizzate per trasportare opere d’arte e che altrimenti avrebbero dovuto essere smaltite. Con lo stesso legno abbiamo realizzato le targhe premio per l’evento Blue Planet Economy, con cui siamo stati premiati come Blue Ambassador per l’impegno dimostrato nel progetto FERCAM Echo Labs”.

  • Tra i sostenitori della prima ora di Echo Labs c’è Prologis, multinazionale specializzata nella logistica real estate. “FERCAM è dal 2018 conduttore del nostro immobile Tiburtina DC2 a Roma (dove è stato realizzato il primo Echo Park, NdR) – racconta Sandro Innocenti, senior VP, country manager Italy di Prologis – Quando, nel 2019, abbiamo lanciato PARKlife, un progetto per la riqualificazione dei nostri immobili logistici, ci è venuto naturale collaborare più strettamente considerate anche le similitudini tra la filosofia di Prologis e l’iniziativa Echo Labs. Con Dino Menichetti e il suo team c’è una naturale affinità e coincidenza di intenti: parliamo lo stesso linguaggio”.
    FERCAM Echo Labs è stata coinvolta, in particolare, nella realizzazione dell’area relax esterna del Prologis Park a Romentino (NO), oggetto di un recente restyling, oltre che alcuni arredi per la sede Prologis di Roma. “A breve FERCAM Echo Labs ci fornirà anche gli arredi esterni per un’area break presso il DC1 all’Interporto di Bologna – riprende Innocenti – Ritengo che siamo solo all’inizio della nostra collaborazione. In un’epoca in cui tutto va misurato in termini di prestazioni e ritorno economico non è difficile rendersi conto che lavorare in ambienti belli e a misura d’uomo, oltre a essere il desiderio di tutti, è anche uno strumento per aumentare il benessere, ridurre lo stress e la monotonia. In tanti stanno studiando algoritmi per trasformare questo concetto in una correlazione matematica, nel calcolo dell’indice ESG, nell’incremento di qualità e produttività. Nel frattempo, insieme a FERCAM, ci accontentiamo della consapevolezza di star offrendo qualcosa di eticamente corretto ai dipendenti che lavorano nei nostri magazzini, ma anche alle comunità che vi gravitano intorno”.
  • Quello tra FERCAM Echo Labs ed Electrolux è un incontro nato sotto il segno della sostenibilità. “Da tanti anni l’azienda è orientata in questa direzione con target impegnativi in termini di sostenibilità ambientale”, conferma Sara Perissinotti, Logistic Market Manager Italy di Electrolux. All’interno del gruppo, in tutto il mondo, ogni giorno vengono presentate nuove iniziative in tal senso. E in Italia non sono certo da meno. “Stiamo rinnovando la nostra flotta con veicoli elettrici per le consegne nelle grandi città, ma anche con mezzi pesanti per le tratte più lunghe. Nel 2022 abbiamo introdotto il secondo camion elettrico. Inoltre, usiamo la ferrovia per i collegamenti con l’estero e, molto presto, anche con il sud Italia. Ultimo, ma non ultimo, abbiamo avviato un progetto di rinnovamento dei nostri siti logistici che abbraccia sostenibilità e benessere”. Il team di FERCAM Echo Labs è stato coinvolto proprio in uno di questi ultimi.
    “La proposta di FERCAM Echo Labs ci ha colpiti immediatamente – dice Perissinotti – Stavamo per far partire con il restyling del magazzino di Forlì e abbiamo pensato di coinvolgerli. Nell’area relax sono stati inseriti alcuni arredi originali, realizzati senza colla, né prodotti chimici e con legno e materiale di scarto fornito direttamente da Electrolux: un divanetto, una mensola-tavolo lungo le tre pareti della stanza, un pannello con specchio, diversi sgabelli, una copertura delle vetrate con il logo aziendale e un QRcode con la descrizione di FERCAM Echo Labs e i loro principi. Questo progetto non credo rimarrà un caso isolato, stiamo infatti pensando ad altre collaborazioni”.
  • FERCAM Echo Labs offre all’aziende l’opportunità di trasformare una fonte di costo in un vantaggio competitivo, come nel caso del progetto avviato insieme a Würth Italia. “Quando ho conosciuto Dino Menichetti mi si è illuminato il mondo – dice Ivo Thaler, responsabile sviluppo strategico del Divisione Legno presso Würth Italia – È difficile non farsi contagiare dall’entusiasmo e dalla passione che animano questa iniziativa. Abbiamo quindi subito deciso di supportare la falegnameria Echo Labs con materiali e formazione”. Ma non è tutto. “Ci è anche piaciuta tantissimo l’idea di recuperare e dare un futuro al materiale d’imballo, offrendo al contempo un’opportunità di integrazione alle persone che arrivano nel nostro Paese”. Oltre a incontrare i valori di sostenibilità del gruppo, il progetto aiuta anche a ridurre gli elevati costi del materiale di scarto. “Prendiamo ad esempio il nostro servizio WUDESTO – riprende Ivo Thaler: – si tratta di una soluzione che permette all’artigiano o al falegname di progettare un arredo (cucina – bagno – armadio) in diverse forme, finiture e materiali scegliendo se ricevere il prodotto finito ed assemblato da noi o tutti componenti singoli (semilavorati – ferramenta) per completarlo di persona. Il materiale viene consegnato in casse in legno che subito dopo vengono spesso buttate. Grazie a FERCAM stiamo valutando di recuperare le casse, scegliendo se usarle di nuovo oppure affidarle alla falegnameria FERCAM Echo Labs per riutilizzarne il materiale”. Il vantaggio è facile da calcolare: “con oltre 1.500 consegne all’anno, molte delle quali fatte di più casse, otteniamo un importante risparmio economico anche solo riutilizzando la stessa cassa più volte. Ma vogliamo fare di più, iniziando a progettare le nostre casse pensando non solo alla loro funzione primaria di protezione della merce nel trasporto, ma anche in ottica di una seconda vita”.
  • “La sostenibilità in ottica di supply chain management non può basarsi su singole attività e singoli soggetti che possono garantirla. Per essere efficace deve coinvolgere l’intera filiera. Inoltre, non si può prescindere dal considerare il tema nella sua accezione più ampia. Le tre dimensioni della sostenibilità – economica, sociale, ambientale – devono viaggiare insieme”. A dirlo è Alessandra Cozzolino, professoressa associata in Economia e gestione delle imprese presso il Dipartimento di Management dell’Università Sapienza di Roma, e co-coordinatrice a livello nazionale del Gruppo Tematico “Operations & Supply Chain” della Società Italiana di Management.
    Cozzolino, che da anni porta avanti un’attività di ricerca scientifica in tema di supply chain management, ha realizzato la pubblicazione accademica “Toward a Circular Supply Chain: The Case of FERCAM Echo Labs”. “Il progetto mi ha da subito entusiasmato perché intreccia logistica del packaging e innovazione della logistica, recupero e upcycling del materiale: si prende del materiale che non può più essere utilizzato e che quindi dovrebbe essere smaltito, con i relativi oneri, e lo si trasforma in un valore per l’impresa, per la filiera, per il territorio. Per ottenere questo risultato occorre però una collaborazione in ottica di supply chain. Ed è esattamente questo che fa FERCAM Echo Labs.
    Questo progetto è un riferimento in termini di collaborazione di filiera e di come più soggetti lavorando in maniera complementare possano realizzare iniziative di ampia sostenibilità. Si parla tanto di economia circolare e collaborazione logistica ed è dunque interessante per il mondo accademico poter osservare come questo concetto si realizzi concretamente all’interno della supply chain”. Simili esperienze hanno valore anche in prospettiva. “Una collaborazione di questo tipo porta a ripensare il packaging con l’obiettivo non solo di ridurlo (ove possibile) o di renderlo meno impattante in fase di smaltimento, ma anche più facilmente riutilizzabile, riciclabile e trasformabile. Il packaging è un tema intorno a cui si creano sinergie. È una leva di marketing, e, contestualmente, la sua valenza logistica è sempre più cruciale”.

Nicoletta Ferrini

Estratto dell’articolo pubblicato completo sul numero di marzo 2023 de Il Giornale della Logistica


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