Definirlo trasporto eccezionale non è un iperbole.
Si tratta dello sbarco, sulle banchine del terminal di Gaeta, specializzato proprio in breakbulk e colli eccezionali, di uno dei più grandi project cargo mai arrivati nello scalo del Golfo: una camera di essicazione a bordo della nave Celtic Warriors di 130 tonnellate destinata ad una cartiera.
Le operazioni sono state eseguite dal fornitori di soluzioni di logistica integrata intergroup e dall’agenzia marittima Lellimar.
Oltre ad essere un successo per lo scalo di Gaeta, lo sbarco conferma lo stretto legame che lo unisce alle imprese del Lazio.
Il porto di Gaeta e le imprese laziali
I pezzi “oversized” in arrivo sono spesso componenti o prodotti a tecnologia avanzata e ad alto valore aggiunto per i settori dell’impiantistica, della siderurgia e della cantieristica e che dallo scalo laziale possono raggiungere i distretti del Lazio, Nord della Campania e Molise.
Il Porto di Gaeta per la particolare conformazione del territorio (strade con pendenze nulle, zero gallerie e carreggiate regolari) e per l’expertise raggiunta dai suoi operatori, è diventato negli anni leader per questo particolare settore di traffico, ed è già salito agli onori della cronaca per le operazioni di movimentazione di yacht (per esempio Luna Rossa), draga, e legate al comparto eolico.
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