Il Gruppo Pacorini, multinazionale triestina operativa dal 1933 nella logistica delle commodities amplia la propria
presenza nei principali porti italiani per offrire alla clientela gli storici servizi di movimentazione e
magazzinaggio di caffè verde.
La logistica del caffè verde
Dopo Trieste, Genova/Savona, Livorno e Gioia Tauro, da fine gennaio Pacorini Silocaf, la controllata del Gruppo leader in Italia nella logistica del caffè verde, è operativa anche a Napoli all’interno dell’Interporto Sud Europa di Marcianise Maddaloni con un magazzino doganale di recente costruzione di 10.000 mq coperti a soli 25 km di distanza dal porto di Napoli.
Pacorini, grazie alla partnership con Maurizio Staempfli che da anni opera nella logistica del caffè verde a
Napoli, andrà a concentrare il caffè che precedentemente veniva stoccato nei Magazzini Tirreni di molo
Pisacane nel moderno magazzino di Marcianise.
Lo sbarco a Napoli
Napoli è una piazza storica del caffè in Italia, in continua crescita per volumi importati e in una posizione
geografica ottimale per la distribuzione del caffè nell’area campana e nelle regioni limitrofe.
“L’obiettivo di Pacorini Silocaf – commenta con soddisfazione Riccardo Marchesi, amministratore delegato
della società – è di allargare il nostro network offrendo anche a Napoli, in una struttura moderna, gli stessi
servizi di noli marittimi, doganali e logistici offerti ai clienti negli altri porti dove operiamo.”
Pacorini: la logistica è un affare di famiglia
Il Gruppo Pacorini, fondato nel 1933 a Trieste è una multinazionale italiana oggi gestita dalla terza generazione della famiglia e capitanata da Enrico Pacorini, nel ruolo di amministratore delegato.
Il Gruppo offre servizi logistici per una vasta gamma di commodities, con una specializzazione nella logistica
del caffè verde, cacao e metalli non ferrosi.
Pacorini opera attraverso proprie società presenti in 14 paesi e 4 continenti, avvalendosi di partner
qualificati e di una rete capillare di magazzini approvati per lo stoccaggio di prodotti quotati
dall’IntercontinentalExchange/ICE e dal London Metal Exchange (LME).
Nel 2016 il Gruppo ha movimentato 2,5 milioni di tonnellate di commodities registrando un fatturato di 220
milioni di Euro, prodotto per il 32% in Italia e per il 68% nel resto del mondo.
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