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Inaugurati gli hub Number 1 di Paullo e Bologna. Sartori: “Solo restando dentro gli eventi possiamo costruire il futuro”

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21 mila metri quadri di magazzino a temperatura controllata a Paullo, che si aggiungono ai 44mila già esistenti nel polo logistico affacciato sulla TEM (2 milioni di euro di investimento) e ulteriori 44 mila metri quadri a Bologna (per un investimento di oltre 860 milioni di euro), che garantiranno 150 posti di lavoro tra diretti e indotto e una movimentazione merci di oltre 700 mila colli al giorno, con un incremento della movimentazione in uscita del 15%.

Questi i numeri degli ampliamenti inaugurati, lo scorso 24 giugno, da Number 1 nel corso di una cerimonia “ibrida” svolta cioè in presenza presso il polo di Paullo e contemporaneamente trasmessa in streaming.

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“Dentro gli eventi costruiamo il futuro”

“L’evento è stato programmato prima dell’emergenza Covid e abbiamo voluto tenere fede all’impegno, nel rispetto delle regole.

Siamo convinti che solo rimanendo dentro gli eventi possiamo realizzare la nostra missione e che solo cercando di comprendere la realtà attuale riusciremo a capire e a costruire il nostro futuro”.

Così il presidente di Number 1, Renzo Sartori, ha aperto i lavori del convegno intitolato proprio “Dentro gli eventi costruiamo il futuro” che ha voluto fare il punto sull’attuale situazione economica – in particolare nel settore del food e del pharma – e sulle principali tendenze del momento.

“Sperare nel meglio ma prepararsi al peggio”

Capacità di trasformazione per reagire a un futuro incerto e gioco di squadra con clienti e fornitori sono state le parole chiave dell’evento che è apparso come un passo importante verso un ritorno alla normalità che tutti si auspicano ma che purtroppo appare ancora una chimera.

“Sperare sempre nel meglio ma prepararsi al peggio” è stato il monito di Fabio Sdogati, docente di Economia internazionale presso il Politecnico di Milano, chiamato, insieme al direttore del Dipartimento di Ingegneria gestionale Politecnico di Milano, Alessandro Perego, a ragionare sui possibili scenari che ci aspettano e sulle prossime sfide che la supply chain è chiamata a rispondere.

L’evento ha visto inoltre la partecipazione di Marco Colombo e Gabriele Cozzi di Prologis, società che ha progettato i due magazzini, realizzati da GSE.

I due nuovi hub: “un messaggio di speranza”

Al taglio del nastro dei due nuovi Hub di Milano e Bologna hanno preso parte il vicesindaco di Paullo, Danila Gilberti, e il vice prefetto vicario di Milano, Natalino Manno.

L’europarlamentare Paolo De Castro ha definito l’inaugurazione dei due Hub un “messaggio di speranza” per tutta l’economia italiana, in un momento in cui occorre “fare gioco di squadra ed essere capaci di affrontare insieme i problemi per trovare insieme soluzioni al servizio delle imprese”.

Concetti ripresi dal Sottosegretario al ministero del Lavoro, Stanislao Di Piazza: “Abbiamo bisogno di imprese come Number 1 che oltre al profitto sono impegnate a creare valore”

Resilienza logistica

Dal canto suo, il gruppo logistico parmense, presente in Italia con 9 hub e 29 transit point da cui nel 2019 sono partite 1,8 milioni di consegne, sta confermando tutti piani di sviluppo preventivati prima dell’emergenza Covid.

E se l’emergenza coronavirus ha stressato l’operatività oltre ogni possibile previsione, ha anche portato una nuova consapevolezza.

“Abbiamo capito l’importanza delle scelte strategiche fatte in passato: siamo riusciti a gestire bene i picchi a livello di handling e il fatto di avere sistemi informativi e processi unici in tutte le sedi ci ha permesso di spostare le scorte dei clienti da nord a sud senza impattare sul livello di servizio garantito ai clienti” – ha ricordato il direttore generale della società Davide Villani.

Filiera e sostenibilità

Proprio la necessità di fare “fronte comune” con i clienti per riuscire a gestire, insieme, un periodo che si prospetta sempre più complesso è emersa dal dibattito animato da Roberto Magnani, Vice President Logistics di Barilla, Manuel Biella, Country Supply Chain Director Italy di Coca-Cola e Luisa Pecorari, responsabile dei progetti logistici di Dr. Schaer.

Infine a Eric Ezechieli, CoFounder di Nativa, il compito di parlare del tema della sostenibilità, sociale e ambientale – che, ha dichiarato Sartori “per Number1 è una scelta di campo e non è più procastinabile” -: “Il regalo più grande che ci ha fatto questa crisi è quello di averci aiutato da immaginare futuri diversi dal passato e soprattutto averci resi consapevoli della nostra capacità di adattarci a nuovi scenari.

Fare profitto migliorando il pianeta è possibile: le aziende che pensano solo a se stesse non andranno da nessuna parte”.


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