Cooperativa Ceramica d’Imola, a cui fanno capo i marchi Imola, La Faenza e Leonardo, è uno dei principali gruppi attivi nel mercato internazionale con un fatturato di 250 milioni di euro, 1.300 dipendenti e 3 stabilimenti produttivi.
Con una gamma prodotto – dal gres porcellanato smaltato al gres porcellanato a tutta massa – che si posiziona nella fascia medio – alta di mercato, Cooperativa Ceramica d’Imola è simbolo del Made in Italy nel mondo.
La logistica nel comparto ceramico
“Negli ultimi anni” spiega il direttore della logistica Michele Migliardi “il mercato è molto cambiato. Il progressivo consolidamento a livello internazionale di nuovi player, come Turchia, India e Cina che prima producevano solo per il mercato interno mentre oggi sono competitor anche sulla scena globale con politiche di prezzo agguerrite e un buon livello di servizio, ha spinto il distretto ceramico a cercare nuove leve competitive”.
In particolare la funzione logistica di Cooperativa Ceramica d’Imola è chiamata a generare efficienza in un contesto che si contraddistingue per l’impossibilità di programmare le risorse su un orizzonte almeno di medio termine, per la necessità di fare i conti con un mercato sempre più esigente e un prodotto che si rinnova di anno in anno verso gamme più ampie e formati più grandi e sottili, quindi fragili e di difficile movimentazione.
Una rivoluzione logistica
Cooperativa Ceramica d’Imola sta procedendo a una riorganizzazione complessiva della propria logistica.
“Nel corso del 2017 e 2018 l’azienda evolverà verso un unico magazzino centrale di spedizione multi marchio (Regional Distribution Warehouse) a Correcchio, servito da due magazzini di fabbrica (Factory Warehouse) a Faenza e Borgo Tossignano, volti allo stoccaggio della produzione (tutti gli stabilimenti lavorano h 24) e ad effettuare eventuali spedizioni a carico completo FTL”.
Il deposito centrale, ad alto tasso tecnologico, è supportato da un impianto semiautomatico da 13.000 locazioni per la gestione degli ordini di picking e presenta un magazzino esterno con locazioni a catasta per la gestione degli ordini a pallet completi.
I due sistemi sono altamente integrati tra di loro, in un dialogo che prevede logiche di refilling di primo livello (dal deposito esterno all’impianto semiautomatico) e di secondo livello (dai magazzini FWH al magazzino centrale RDWH).
Nel 2006 è stato attivato un sistema di gestione dei trasferimenti intermagazzino con radiofrequenza e nel 2014 ha preso il via l’ultima tappa di un’evoluzione tecnologica, completata nel 2016, che sta portando la Cooperativa a varcare i confini della logistica 4.0, grazie all’installazione di un sistema gestionale di magazzino WMS, INTELLIMAG di Infolog, supportato dalla geolocalizzazione GPS dello stock e da mezzi di movimentazione e dalla navigazione assistita degli operatori a mezzo di sistema FGS.
Una regia intelligente
Con l’introduzione del nuovo WMS INTELLIMAG sono state completamente riorganizzate le modalità di evasione degli ordini. passate dalla precedente gestione per buono cliente, che vedeva un operatore responsabile dell’intero processo di preparazione dell’ordine, all’attuale parcellizzazione del processo di allestimento in singole missioni di movimento pallet assegnate dal WMS agli operatori più idonei.
L’attuale regia presidiata dal WMS armonizza i movimenti di 40 carrelli dotati di tecnologia GPS operativi sul piazzale ampio 260.000 mq, con i flussi gestiti dal magazzino semiautomatico e con le attività di carico/scarico dei camion, dando vita ad un processo ottimizzato che prevede l’avvicinamento dei pallet alle zone di etichettatura e al magazzino semiautomatico per il picking, eseguito con apposite pinze, in una logica di merce all’uomo che riguarda il 95% dei prodotti gestiti nel deposito.
Georeferenziazione dei pallet
I 40 carrelli operativi presso il deposito di Correcchio sono stati infatti dotati di un sistema di geolocalizzazione satellitare professionale ad alta precisione che localizza i mezzi con un margine di approssimazione di 2 cm. e consente la georeferenziazione dei pallet all’interno del magazzino di prodotto finito a piazzale scoperto che, con raggio tra baricentro e confine di circa 1 km, è uno dei più ampi d’Europa.
Con la georeferenziazione, il carrello comunica al sistema la posizione di stoccaggio dei pallet negli assi XYZ, dove Z identifica la posizione all’interno di una pila di pallet.
La precisa localizzazione dei carichi viene assicurata non solo all’interno del reticolo composto dagli 11.000 box a terra mappati nel sistema ma, a differenza di omologhi sistemi di identificazione automatica basati su RFID, anche in posizioni non precedentemente mappate.
- Ragione sociale: Cooperativa Ceramica d’Imola
Indirizzo: Via Vittorio Veneto, 13 – 40026 Imola (BO)
Telefono: 0542601601
Sito internet: www.imolaceramica.com
Anno di fondazione: 1874
Siti produttivi: 3
Magazzini: 4
Superficie complessiva dei magazzini: oltre 500.000 mq
Pallet complessivi gestiti nei diversi poli: 350.000
Comparto di riferimento: produzione ceramica con i marchi Imola, Faenza, Leonardo
Mercati: Circa il 20% della produzione è destinato all’Italia, il resto all’export. Il secondo mercato di riferimento dopo quello domestico è l’UE
Dipendenti: 1.300
Fatturato: 250 milioni di euro
- Indirizzo: via Correcchio, 32 – 40026 Imola (BO)
Superficie magazzino semiautomatico: 7.500 mq
Superficie piazzale: 260.000 mq
Personale operativo in magazzino: circa 100 risorse
Mezzi impiegati: 4 6 trilaterali nel magazzino semiautomatico, 40 carrelli elevatori operativi nel piazzale, 5 trattori / 10 carri
Turni di lavoro: I magazzini operano in alcuni ambiti su turno centrale (carico mezzi) e a doppi turno su altri (scarico della produzione, preparazione degli ordini a picking, carico automezzi)
Capienza magazzino semiautomatico: 13.000 posti pallet
Locazione di stoccaggio nel piazzale: 11.000 box a terra, a cui si aggiungono 3.700 posti pallet su scaffale
Flussi gestiti dal magazzino centrale:
• Ingresso da produzione (1.812 pallet medi/giorno)
• Ingresso da trasferimento massivo (768 pallet medi/giorno)
• Ingresso da cross docking (185 pallet medi/giorno)
• Ingresso da conto lavoro/conto acquisto (206 pallet medi/giorno)
• Ingresso materiale reso dai clienti (6,4 pallet medi/giorno)• Uscite verso clienti trade (1.800 pallet medi/giorno)
• Uscite verso clienti top client (200 pallet medi/giorno)
• Uscite verso clienti direzionali (290 pallet medi/giorno)
Per un totale di 75 automezzi/giorno e 30 container/giornoFlussi di interscambio tra magazzino centrale e magazzini di primo livello:
• Ordini pronti in cross docking: circa 4,5 mezzi/giorno in costante incremento
• trasferimento massivo di materiale: circa 25 mezzi/giornoIncremento della produttività con nuovo WMS: + 15%
- WMS: Intellimag di Infolog
Scaffalature: Modulblok
Carrelli elevatori: Linde / Jungheinrich
Trattori: Lamborghini / New Holland
Alice Borsani
L’articolo completo è apparso sul numero di giungo 2017 del Giornale della Logistica. Per leggerlo, richiedi la copia in PDF
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