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Il magazzino del mese di Berardi Bullonerie a Castel Guelfo (BO): l’impero della vite

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La prima vite fu venduta nel 1919, in una piccola bottega in pieno centro a Bologna.

Oggi tra viti, bulloni, molle, fascette, sistemi di fissaggio, tasselli eccetera il Gruppo Berardi spedisce ogni anno 3,5 miliardi di pezzi (ovvero, se preferite, 220mila colli) grazie ad una struttura il cui perno è il magnifico, nuovo magazzino presso il quartiere generale di Castel Guelfo (BO) e i cui terminali sono le 15 filiali distribuite sul territorio, da Treviso a Bari.

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“Essere vicini al cliente è fondamentale – dice il presidente, Giovanni Berardi, quarta generazione di imprenditori al vertice dell’impresa nel solco della medesima famiglia -: coniughiamo massima qualità del prodotto con velocità e precisione nella logistica.

La nostra missione è supportare il cliente nella riduzione dei costi garantendo una gamma completa anche in modalità kitting (comprese eventuali personalizzazioni), kanban o su disegno, togliendogli ogni pensiero per quanto concerne minuterie e fasteners”.

La sede di Castel Guelfo

Tutto transita dai 12mila metri quadri della nuova sede di Castel Guelfo, di cui 8.500 di magazzino, 1.500 adibiti a locali di ricarica carrelli o stoccaggio materiali da imballo, 1.500 ad uffici tra cui spicca un avveniristico centro per il controllo qualità dotato di macchinari ad altissimo tasso di precisione.

“Una vite non conforme, e parliamo di millesimi di millimetro – spiega Mauro Pasini, Operation Manager, 51 anni di cui 16 passati in Berardi – può causare un fermo di quindici minuti su una linea di montaggio. E quindici minuti di fermo costano migliaia di euro”.

Nel tempo le referenze in anagrafica sono cresciute sino a diventare 150mila, di cui 45mila a stock, un flusso costante garantito da 600 fornitori di prodotti validati, controllati e certificati in Berardi e destinati a oltre 6.000 clienti dei più vari settori.

“Inizialmente – spiega il presidente – il nostro bacino di riferimento era costituito dalla valle emiliana della meccanica: produttori di macchine agricole, automotive, macchine ad uso industriale eccetera, soprattutto piccole e medie imprese che non avevano i volumi per aprire un rapporto diretto con i produttori.

Oggi abbiamo in portafoglio clienti di ogni dimensione e di ogni settore, ma soprattutto ci troviamo di fronte ad una realtà profondamente mutata nelle sue abitudini di acquisto”.

Il magazzino

È giunta l’ora di abbandonare i lindi uffici nella palazzina adiacente il deposito e di transitare nel magazzino, un magazzino di cui colpisce il nitore e il silenzio, pur essendo gli operativi in piena azione.

“Quando abbiamo progettato il nuovo magazzino – spiega Pasini – ci siamo mossi forti di alcuni dati, in particolare l’andamento dei volumi presenti e attesi, e di un obiettivo: gestire più righe d’ordine in minor tempo, sempre con la massima precisione e considerando che i nostri volumi sono estremamente frazionati: il cliente più importante cuba solo l’1,5% del fatturato.

Puntavamo ancora ad avere più spazio, più flessibilità, ad ottimizzare i flussi, a gestire volumi sempre più importanti, a migliorare le condizioni di lavoro e, non ultimo, a dotare l’impianto di avanzati sistemi di domotica industriale”.

700mila righe d’ordine

Da qui transitano 700mila righe d’ordine/anno (record lo scorso 26 febbraio: 4.100) che a livello di Gruppo (considerando anche i depositi secondari delle filiali e due società del settore acquisite nel 2006) raggiungono l’astronomica cifra di 1.700.000 “tutte gestite e visibili in tempo reale dalla Control Tower di Castel Guelfo” – dice Pasini.

Cuore della Control Tower sono i sistemi IT: “il WMS dialoga con il gestionale aziendale cui pervengono gli ordini che, una volta validati, vengono calendarizzati in uscita in base all’urgenza e alle modalità di gestione (prelievo a pallet intero, collo, kitting o kanban).

Infine le missioni vengono raggruppate per operatore, ottimizzate sia per quanto concerne i percorsi così come le priorità di evasione”.

Il layout del magazzino di Berardi Bullonerie a Castel Guelfo (BO)

La flotta

La flotta (esito di un tender cui hanno partecipato più produttori) è composta da 15 commissionatori EK-X, 2 trilaterali MX-X, 3 frontali RX20, 2 transpallet con pedana ECU-SF20 e 1 stoccatore EXV-SF 14i, tutti a marchio OM Still e forniti dalla filiale emiliana della medesima OM Still, filiale operativa a Valsamoggia (Bologna).

“Berardi Bullonerie – racconta il sales manager della filiale, Andrea Manghi – ci ha chiesto un contributo importante soprattutto in termini di customizzazione della flotta.

L’obiettivo principale era velocizzare le operazioni al picking utilizzando il mix di macchine più appropriato. Siamo stati facilitati dalla competenza del cliente che, grazie alla sua esperienza, aveva le idee chiare sulle sue necessità, la composizione della flotta e le caratteristiche di ogni singola macchina”.

Per inciso anche la progettazione dell’intero impianto si deve all’Ufficio Logistica della Berardi Bullonerie.

Interventi di personalizzazione

Tra i principali interventi di personalizzazione effettuati da OM Still si contano il cablaggio per i terminali RfId a bordo macchina, l’adozione di particolari appoggi lombari, l’installazione di una cabina più profonda rispetto allo standard con conseguente modifica del tettuccio, la scelta di soluzioni finalizzate alla sicurezza (safety light), l’omogeneizzazione con l’integrale copertura Rfid del magazzino.

Una scelta utile sia a livello di precisione negli spostamenti che di sicurezza: grazie alla mappatura totale delle postazioni, dei prodotti e delle macchine, l’operatore può agire in condizioni di massima sicurezza sia per quanto concerne l’interazione tra i diversi mezzi che l’attivazione di frenatura dinamica in zone definite come pure, a titolo di esempio, in fase di sollevamento l’inibizione dell’elevazione in presenza di sotto trave.

  • Ragione sociale: Bullonerie Berardi
    Sede principale: Via San Carlo 1 – Zona Industriale Poggio Piccolo – 40023 Castel Guelfo (Bologna)
    Attività: fornitura di viti, bulloni, molle, minuterie, sistemi di fissaggio, fasteners eccetera sia a collo che in modalità Kitting che Kanban che su disegno
    Anno di fondazione: 1919
    Filiali sul territorio nazionale: 15
    Fatturato: >54 milioni di Euro (fatturato di Gruppo: 67 milioni)
    Dipendenti: 198 (Gruppo: 227)
    Sito Internet: www.gberardi.com
  • Sede: Via San Carlo 1 – Zona Industriale Poggio Piccolo – 40023 Castel Guelfo (Bologna)
    Anno di entrata in esercizio nell’attuale configurazione: 2017
    Turni di lavoro: 2
    Persone per turno di lavoro: 15
    Altezza sotto trave: 10 metri
    Dimensioni: 11.500 metri quadri, di cui 1.500 uffici, 1.500 rimessa e ricarica carrelli e stoccaggio materiali da imballo. 8.500 magazzino di cui 4.500 scaffalato
    Postazioni:
    • Euro pallet: 10.000
    • Mini pallet: 8.500
    • A ripiano (per colli): 81.000
    Performances
    Righe d’ordine: 700.000 (solo magazzino centrale. Conteggiando i 15 depositi presso le filiali: 1.400.000. Sommando due ulteriori imprese di recente acquisizione nel perimetro di Gruppo: 1.700.000)
    Referenze a stock: 45.000
    Referenze in anagrafica: 150.000
    Colli spediti/anno: 220.000
    Pezzi movimentati/anno: 3,5 miliardi
    Quintali movimentati/anno: 250.000
  • Progettista: Ufficio Logistica Berardi
    Scaffalature: Porta pallet e a Ripiani: Ferretto Group
    Software gestionali: Automa della A&D. Gamma Enterprise della Team System. Qualiware di Analysis
    Carrelli elevatori (a marchio OM Still):
    • 15 commissionatori EK-X
    • 2 trilaterali MX-X
    • 3 frontali RX20
    • 2 transpallet con pedana ECU-SF20
    • 1 stoccatore EXV-SF 14i

Estratto dell’articolo pubblicato sul numero di aprile 2018 de Il Giornale della Logistica. Richiedi la copia in PDF


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