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Il progetto Smart Packaging System 4.0 del Gruppo Logistico LDI: rivoluzione in scatola

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Diciamo la verità: è difficile immaginare una logistica che, per quanto evoluta, riesca a fare a meno di scatole, cassette, confezioni e imballaggi.

Il packaging non è certo una novità portata dall’e-commerce, ma è sicuramente qualcosa che il commercio elettronico ha contribuito a fare “esplodere” in quantità e varietà.

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“La scatola è il primo strumento di contatto tra l’azienda e il suo cliente finale e ha quindi assunto un ruolo che va oltre la primaria funzione logistica”, conferma Alessandro Bursese, amministratore delegato di Gruppo Logistico LDI, realtà specializzata in servizi di stoccaggio e spedizione con oltre quarant’anni di esperienza nel settore.

Imballaggi: strumenti e costi

Gli imballaggi di carta e cartone sono uno strumento chiave per la movimentazione della merce, ma rappresentano anche un costo non solo dal punto di vista economico, ma evidentemente anche ambientale.

La cifra è evidentemente destinata ad aumentare parallelamente ai volumi del commercio digitale.

A ogni “click” di conferma dell’ordine corrisponde, infatti, almeno un pacco che nel 90% dei casi è fatto di cellulosa.

L’impulso degli acquisti online ha portato ha un incremento consistente dei volumi di carta e cartone da smaltire e riciclare.

Il guanto di sfida

Il guanto di sfida è stato raccolto non solo dalla filiera del packaging, ma anche dal mondo retail e dalla logistica che stanno mettendo a punto soluzioni e processi in grado di ottimizzare l’utilizzo degli imballaggi e minimizzare gli sprechi.

“Si punta a ottenere risultati migliori in termini di produttività e sostenibilità, con un occhio comunque rivolto al consumatore che desidera consegne veloci, imballaggi semplici da aprire, facilità nel processo di resa, ma anche un minor impatto ambientale legato ai suoi acquisti”, dichiara Alessandro Bursese.

L’impegno del Gruppo Logistico LDI

Gruppo Logistico LDI si sta impegnando concretamente nel fare la propria parte.

Dalla scorsa estate, in uno dei magazzini del proprio polo logistico a Santa Palomba (Roma) è in funzione un innovativo sistema automatizzato per il confezionamento che promette di aumentare l’efficienza produttiva, ridurre i costi degli imballaggi e ridimensionare quelli legato al trasporto, abbattere gli sprechi, migliorare la complessiva sostenibilità dell’attività di confezionamento e spedizione.

Smart Packaging System 4.0

Smart Packaging System 4.0 – questo il nome – è Il frutto di uno sviluppo cofinanziato da Lazio Innova e realizzato da Gruppo Logistico LDI con aziende partner specializzate, CMC Spa e Beta80, e in collaborazione con Il Centro di Ricerca per i Trasporti e la Logistica dell’Università La Sapienza di Roma.

L’impianto di Santa Palomba oggetto dell’investimento, è un magazzino dedicato al settore e-commerce e, per ora, al cliente HSE24 in cui il fine linea è automatizzato e il packaging viene realizzato su misura dell’oggetto da spedire.

In particolare, Smart Packaging è un sistema logistico 4.0 composto da – una macchina confezionatrice – un insieme di processi – spazi – tecnologia e personale specializzato che rappresentano un unicum nel settore. Il tutto ingegnerizzato attraverso una logica di circular economy.

1.000 colli all’ora

Il sistema Smart Packaging System 4.0 è un insieme di avanzate attrezzature, servizi, spazi, tecnologia, processi e personale specializzato, il tutto ingegnerizzato con logica di economia circolare che rappresenta un unicum nel settore.

Cuore di tutto è la macchina confezionatrice Cartonwrap. Prodotta da CMC, azienda di Città di Castello (Perugia) da quarant’anni nel settore della cartotecnica e degli imballaggi, Cartonwrap è in grado di confezionare fino a 1.000 colli all’ora in imballaggi di cartone su misura di ogni singolo oggetto.

“Si va dalla più piccola custodia per smartphone fino ai grandi giocattoli, da 150x240x20 millimetri fino a 800x600x350 millimetri, – illustra Federico Rossi, sales manager Italy di CMC”.

Lanciato sul mercato nel 2013, il sistema è il fiore all’occhiello della produzione CMC: “più che un’innovazione di settore, potremmo definirla un “punto di rottura” con il passato, – afferma Tania Torcolacci, marketing manager di CMC. – In questo progetto sono fuse le competenze e le esperienze ingegneristiche e nella gestione dei dati di CMC”.

Efficienza, tracciabilità e precisione

A guidare Cartonwrap è il WMS Stockager di Beta80, azienda presente da trent’anni nel settore IT e oggi tra gli attori della digital Transformation.

Stockager è l’interfaccia IT tra Cartonwrap e i gestionali dei clienti di Gruppo Logistico LDI. Il sistema controlla e coordina tutte le operazioni di magazzino, garantendo efficienza, tracciabilità e precisione delle attività di confezionamento.

Stockager è una tecnologia proprietaria di Beta80: “la prima versione è stata lanciata nel 2006. È dunque un sistema che vanta solidità e un’esperienza di quasi quindici anni” – descrive Fabio Invernizzi, operations manager area supply chain e warehouse management di Beta80.

La punta dell’iceberg

Smart Packaging System 4.0 è però la punta dell’iceberg di un lungo percorso di sviluppo che, entro il 2021, porterà in Gruppo Logistico LDI un completo rinnovamento tecnologico, una profonda riorganizzazione interna e investimenti mirati a sostegno dei settori chiave per l’azienda, cioè e-commerce e pharma.

“Circa tre anni fa, abbiamo iniziato a pensare di dare più valore ai nostri asset e aumentarne competitività ed efficienza operativa grazie all’automazione”, racconta Alessandro Bursese.

on è una strada nuova per l’azienda laziale che già dieci anni fa aveva scelto di installare all’interno della propria struttura a Santa Palomba un imponente multipiano semiautomatizzato per lo stoccaggio e il prelievo di pezzi singoli. Tuttavia, il passo di marcia è oggi più deciso. “Ci muoviamo rapidamente e con maggiore convinzione verso l’automazione in magazzino” – illustra l’AD di Gruppo Logistico LDI.

Estratto dell’articolo pubblicato sul numero di novembre 2020 de Il Giornale della Logistica


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