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GAP e Brigade Elettronica: la sicurezza sale a bordo

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La GAP di Sovere (BG) è da oltre sessant’anni un player di primo piano nel settore cioè dei servizi ausiliari – con una specializzazione nel segmento, estremamente delicato, del recupero delle scorie – per stabilimenti meccanico-siderurgici.

Tecnologia e innovazione

“GAP è presente in tutto il Nord Italia e al Porto di Livorno – ci spiega Marco Peroni, in azienda dal 2015 nel ruolo di responsabile tecnico di manutenzione – e sta vivendo una fase di forte crescita, sia sotto il profilo dell’acquisizione di nuovi cantieri, sia sotto quello del potenziamento numerico e tecnologico del parco mezzi che, ad oggi, conta circa 500 unità motorizzate equivalenti a un investimento di circa 35 milioni di euro, a cui vanno aggiunti rimorchi e trailer”.

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In considerazione delle attività svolte, l’attenzione di GAP è direzionata alla ricerca di sempre nuove soluzioni che migliorino le macchine, aumentandone la sicurezza e l’efficienza, a beneficio del livello qualitativo delle operazioni in cui sono impiegate.

Un esempio che ben rappresenta questa attitudine, è il prototipo sviluppato in collaborazione con Officine Minelli (produttore bresciano di caricatori oleodinamici), per ABS Acciaierie Bertoli Safau, in funzione presso lo stabilimento di Udine, dove sono attivi un totale di 40 mezzi.

Una macchina polivalente

Si tratta di un caricatore gommato standard, modello M380 di Officine Minelli, modificato ed equipaggiato con delle attrezzature aggiuntive, per far sì che possa svolgere delle operazioni solitamente ripartite su tre macchine differenti (ripper, martello pneumatico e benna mordente). Partner tecnologico delle operazioni di potenziamento della visibilità sul mezzo e della sua sicurezza è Brigade Elettronica, azienda di riferimento nei sistemi di sicurezza per i veicoli commerciali e le macchine operatrici.

Brigade Elettronica: sicurezza su tutta la linea

In particolare sul mezzo è stato installato Backeye®360 Select, un sistema di telecamere che fornisce al manovratore una panoramica completa del mezzo, pure con la pala in azione: alle usuali 4 telecamere, ne è stata aggiunta una quinta esterna all’attrezzatura, per una sicurezza totale. In tal modo, gli angoli ciechi vengono completamente azzerati in ogni fase: Backeye®360 Select infatti, grazie a un software intelligente appositamente studiato da Brigade che appiattisce le immagini grandangolari (le telecamere sono ad angolo molto ampio con lenti a 187°), elimina istantaneamente le distorsioni fisheye e, in contemporanea, bilancia le differenti luminosità delle varie inquadrature, riunendole in tempo reale e riproducendole sul monitor in cabina, senza soluzione di continuità, in una sola immagine, con vista a 360° dall’alto tutto intorno al mezzo.

Poiché il caricatore lavora in prossimità di un carroponte, GAP in aggiunta ha deciso di installare due radar Backsense®, in grado di segnalare la presenza di eventuali ostacoli.

Con un’area di rilevamento da 3 a 30 metri in lunghezza e tra i 2 e i 10 metri di larghezza, Backsense® si compone di un robusto sensore impermeabile all’acqua, polvere e fango, adatto per affrontare le condizioni difficili di un’acciaieria.

Un controllo sempre più “intelligente”

Per ottenere una sicurezza completa anche delle persone che circolano in prossimità dell’area di lavoro della macchina GAP ha inoltre montato bbs-tek®, un avvisatore acustico per la retromarcia a “suono bianco” (banda larga), direzionale e, quindi, immediatamente localizzabile.

bbs-tek® ha un tipico suono “shh shh” ed è avvertibile esclusivamente nella zona di vero pericolo.

Un suono circoscritto laddove realmente serve quindi, per garantire la più assoluta sicurezza e ridurre l’inquinamento acustico, grazie ad una rapida dispersione che arriva praticamente ad eliminarlo riducendo quindi il rumore in ambienti di per sé già caotici, come le acciaierie.

L’articolo completo è pubbicato sul numero di luglio / agosto 2016 del Giornale


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