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Il Centro Distribuzione di NCV per Deichmann a Valsamoggia: quando la logistica calza a pennello

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Sono passati più di centodieci anni da quando, nel 1913, Heinrich Deichmann aprì il suo calzaturificio nella città tedesca di Essen. Oggi l’azienda, tuttora controllata dalla famiglia fondatrice, è presente in trentuno Paesi con oltre 4500 negozi di calzature, e continua ad espandersi anche in Italia con nuove aperture. Per far fronte alle esigenze distributive di una rete in forte crescita, Deichmann ha deciso recentemente di realizzare un centro di distribuzione in Italia, gestito in outsourcing. La scelta del colosso tedesco è caduta su un operatore logistico bolognese, la cooperativa NCV, che ha dedicato a questo nuovo cliente la quasi totalità della propria nuova sede per un totale di 23.000mq. Alla propria sede storica, infatti, NCV ha recentemente aggiunto una porzione dell’immobile costruito a Valsamoggia (Bologna) dalla filiale italiana di GLP, azienda che in tutto il mondo realizza immobili logistici. L’inaugurazione dell’hub logistico di Deichmann Italia, che ha avuto luogo lo scorso 11 ottobre, ha offerto l’occasione per conoscere alcune caratteristiche del nuovo magazzino e le motivazioni che hanno indotto le tre aziende a collaborare per raggiungere questo risultato.

Il principale magazzino di Deichmann in Italia

Deichmann possiede attualmente oltre 130 punti vendita in Italia e si appresta ad aprirne altri trenta nel 2025. La rapida espansione di questa rete commerciale ha reso necessaria una piattaforma logistica sul territorio italiano. Come ha spiegato Daniele Celere, responsabile della logistica e della distribuzione di Deichmann per il sud Europa, il centro di distribuzione di Valsamoggia è – e continuerà ad essere – il magazzino principale di Deichmann nel nostro Paese. Su di esso, infatti, convergono le calzature provenienti da tutti i fornitori di Deichmann, situati in Estremo Oriente e in Europa. Al suo interno, inoltre, vengono gestiti tutti gli ordini effettuati via web dai singoli consumatori italiani – migliaia ogni settimana – che attingono a un assortimento comprendente anche modelli riservati alla vendita online. È prevista anche l’implementazione di altre attività, tra cui co-packing e reverse logistics. Il CeDi di Valsamoggia, infine, gestisce anche i flussi informatici di un’altra piattaforma logistica di minori dimensioni a servizio di Sicilia e Calabria.

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Le peculiarità logistiche di Deichmann

Come ha spiegato Daniele Celere, in tutto il mondo Deichmann gestisce le proprie attività logistiche secondo metodi di lavoro personalizzati, che ha voluto replicare fedelmente anche nel proprio CeDi di Valsamoggia. La necessità di personalizzazione nasce dalla forte variabilità dimensionale dei prodotti da gestire, dagli stivali da uomo fino ai sandali per bambini. Un’altra peculiarità delle calzature riguarda il rapporto tra pesi e volumi: in generale, le scatole sono ingombranti ma leggere. Per gestire in modo ottimale queste merci, Deichmann in Germania ha sviluppato soluzioni ad hoc, diverse dagli standard logistici più diffusi: utilizza infatti pallet di 120 per 120 centimetri (contraddistinti dal proprio marchio) e rolltainer di 97×72 centimetri, dotati di ruote gommate per poter rifornire i negozi all’interno dei centri commerciali senza danneggiare i pavimenti. Altre personalizzazioni riguardano la gestione del magazzino nel suo complesso: “Abbiamo il nostro modo di gestire la stagionalità, diverso da quello tipico delle altre aziende del settore abbigliamento”, ha sottolineato Celere. Deichmann, infine, assegna importanza anche alla possibilità di monitorare facilmente l’ubicazione e l’orario di arrivo delle merci dirette ai punti vendita, possibilità facilitata dal fatto che NCV si occupa direttamente anche della distribuzione con la propria flotta di veicoli.

La realizzazione di una piattaforma personalizzata

Le soluzioni sviluppate da Deichmann sono nate in Germania, dove l’azienda possiede 1400 punti vendita e gestisce direttamente la propria logistica tramite cinque centri di distribuzione e una propria flotta di automezzi. Per replicare le stesse soluzioni in Italia, dove Deichmann ha scelto di utilizzare un operatore logistico in outsourcing, l’azienda tedesca aveva la necessità di individuare un partner dotato di grande flessibilità operativa. Questo è uno dei motivi che hanno spinto Deichmann a scegliere NCV: “Lavorare con NCV ci consente di customizzare non solo il magazzino ma tutta la nostra attività. Loro sono estremamente flessibili nel recepire tutte le nostre indicazioni”, ha sottolineato Celere. “Farlo con operatori logistici più strutturati è più complicato, perché hanno i loro modi di lavorare e propongono le loro procedure. Qui noi abbiamo proposto il nostro modello e abbiamo trovato disponibilità a cambiare il loro modo operativo standard”. Le peculiarità logistiche di Deichmann hanno determinato anche una personalizzazione delle scaffalature. Come ha spiegato Giuseppe Casamassima, direttore operativo di NCV, nel 60% delle scaffalature – la parte destinata ai pallet – la distanza tra i ripiani è di 2,40 metri, mentre nel restante 40% destinato ai rolltainer la distanza tra i ripiani è inferiore. La realizzazione di scaffalature “su misura” ha lo scopo di ottimizzare i flussi, minimizzando gli spostamenti interni: “Quando riceviamo i container dall’Estremo Oriente creiamo dei pallet che saturano l’altezza massima di due metri e quaranta, per ridurre il numero delle unità di carico movimentate tra i container e la zona di stoccaggio”, ha precisato Casamassima. Altre personalizzazioni sono state applicate all’impianto di illuminazione, per aumentare la luce irradiata sull’area in cui si preparano gli ordini online. In quella zona, infatti, gli operatori devono compiere vari controlli visivi sulle calzature: verificare la corrispondenza destra-sinistra, la correttezza della taglia, l’assenza di difetti. Anche il WMS StockSystem di Replica Sistemi ha contribuito alla realizzazione di una soluzione personalizzata, poiché ha permesso di sviluppare interfacce molto flessibili ed efficienti in base alle esigenze di Deichmann, ha spiegato Casamassima.

Le caratteristiche del magazzino

L’area occupata da NCV è dotata di 23 baie di carico, a cui si aggiungono due rampe per l’eventuale ingresso di automezzi. Per quanto riguarda le scaffalature, NCV ha scelto di non utilizzare scaffali intensivi, ad alta densità, poiché in questa struttura occorrono molte postazioni di picking. I carrelli elevatori utilizzati sono complessivamente venticinque, di diverse tipologie. Per la preparazione degli ordini sono utilizzati carrelli commissionatori a forche lunghe che consentono di portare in tutte le postazioni di picking tre roll-tainer contemporaneamente, riducendo le distanze percorse dagli operatori. Per lo stoccaggio sono invece utilizzati carrelli retrattili che raggiungono l’altezza di dodici metri; per la ribalta, altri carrelli a forche lunghe che permettono di scaricare dagli autoarticolati fino a tre pallet contemporaneamente. Per maggiore sicurezza, la ricarica dei carrelli avviene in una sala appositamente realizzata all’interno del capannone, sebbene la maggior parte dei veicoli sia dotata di batterie al litio. NCV sta considerando la futura adozione di carrelli Toyota Material Handling alimentati ad idrogeno.

L’origine di una triplice collaborazione

Il CeDi di Valsamoggia è il frutto della positiva collaborazione tra Deichmann Italia e gli altri due soggetti coinvolti: l’operatore logistico bolognese NCV e la filiale italiana di GLP. Una triplice sinergia stimolata certamente dall’attrattività del sito di Valsamoggia, ma in cui il fattore umano ha giocato un ruolo essenziale, come hanno raccontato tutti i diretti interessati. La storia inizia nel 2019, anno in cui GLP – come ha spiegato Marco Belli, Country Director di GLP Italia – decise di costruire un immobile nei pressi del casello autostradale di Valsamoggia con un’operazione “speculativa”, cioè puntando sull’attrattività della sua collocazione e senza sapere quali aziende l’avrebbero occupato. L’iniziativa attirò l’attenzione di NCV, la cui sede storica sorge a brevissima distanza. Come ha spiegato Gabriele Battistin, Direttore Generale di NCV, l’operatore logistico bolognese era alla ricerca di un immobile in cui concentrare la propria capacità di stoccaggio in precedenza suddivisa tra diverse sedi. Il primo contatto tra NCV e GLP avvenne quando il lotto di terreno non era ancora stato edificato; da quell’incontro nacque un progetto, sostenuto anche da un rapporto di fiducia e collaborazione. “Ci siamo trovati molto bene con GLP, con Marco Belli e tutto il team, che ha accolto le nostre esigenze. La negoziazione è stata molto efficace e il risultato è quello che vediamo oggi”, ha detto Battistin. Belli, dal canto suo, ha confermato: “Ha avuto molta importanza l’aspetto umano, il rapporto tra le persone e l’attenzione per il cliente. La nostra parola vale più di ogni contratto, è una caratteristica di GLP non solo in Italia ma in tutto il mondo. Ci prendiamo degli impegni che poi rispettiamo”.

Roberto Frazzoli

Estratto dell’articolo pubblicato completo nel numero di Novembre 2024 de Il Giornale della Logistica


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Il Giornale della Logistica

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